Pinacoteca Civica di Como
Il mondo intimo di Ugo Bernasconi | Fino al 14 settembre 2025
A cura di Elena Di Raddo
La mostra espone oltre cinquanta opere dell’artista Ugo Bernasconi, frutto di una recente donazione, tra dipinti, bozzetti e ritratti che raccontano la sua visione poetica e personale dell’esistenza. Un’occasione per riscoprire uno dei protagonisti più originali del Novecento lombardo.
Palazzo del Broletto, Como
Miniartextil 2025 | Eterno desiderio | 9 agosto – 21 settembre
A cura di Sergio Gaddi, Chiara Ghizzoni, Mimmo Totaro
Torna la storica rassegna internazionale di fiber art contemporanea con 68 opere da tutto il mondo. Il tema “Eterno desiderio” esplora il desiderio come forza creativa attraverso materiali tessili, installazioni e progetti multimediali, in uno dei luoghi più suggestivi della città.
Como – Tempio Voltiano (Inaugurato il 16 luglio 1928)
Luogo simbolo della città di Como e unico museo al mondo interamente dedicato a uno scienziato (Alessandro Volta)
Nel 2027 ricorreranno i duecento anni dalla morte di Volta, avvenuta il 5 marzo 1827
Il museo, custodisce apparecchi, strumenti, documenti, ritratti, medaglie e oggetti personali di Volta. Al piano terra è raccontata la storia delle sue scoperte, mentre in quello superiore la sua vita, la fama internazionale, i contatti accademici e le onorificenze.
È un luogo dove scienza e memoria si incontrano, rendendo accessibili i temi fondamentali dell’elettrologia e della fisica voltiana, in un percorso che collega il passato al presente della ricerca scientifica. Un luogo importante, un museo di grande interesse e una risorsa propulsiva per lo sviluppo della comunità.
Villa Carlotta, Tremezzina
Gli Argenti del Duca | Fino al 31 agosto 2025
A cura di Alberto Corvi
Un’esposizione di oggetti d’argento appartenuti alla famiglia Sachsen-Meiningen, tra cui candelabri, servizi da tè e “trionfi da tavola”. L’allestimento nelle sale storiche della villa racconta usi, costumi e fasti quotidiani dell’aristocrazia europea.
Villa Carlotta, Tremezzina
To the women who are not allowed to fulfill their dreams! | Opera permanente nel parco
Di Maria Dompè, a cura di Elena Di Raddo, con il coordinamento di Maria Angela Previtera
Un intervento artistico in una parte riqualificata del giardino botanico di Villa Carlotta, ispirato alla figura della giovane principessa Carlotta e a tutte le donne a cui è stato negato di realizzare i propri sogni. Un percorso tra arte, natura e memoria collettiva.
Museo del Paesaggio del Lago di Como, Tremezzina
Elogio del Lago Viaggio alla riscoperta del Lario nella collezione Bordoli Crivelli Visconti. fino al 31 agosto
a cura di Francesco Trippini
Viaggio alla riscoperta del Lario con una selezione di stampe di autori italiani e stranieri provenienti dalla collezione Bordoli Crivelli Visconti (oltre ottocento pezzi dal XVI al XIX secolo) un vero e proprio racconto del territorio scritto da immagini realizzate dal vero che consentono di riscoprire il territorio del lago attraverso le immagini delle diverse località disposte lungo le sponde.
Mostra Il Mondo intimo di Ugo Bernasconi A cura di Elena Di Raddo Como PINACOTECA CIVICA FINO AL 14 SETTEMBRE 2025
Una importante donazione di opere di Ugo Bernasconi arricchisce le collezioni della Pinacoteca: ora in mostra al pubblico
E’ in corso presso la Pinacoteca civica di Como la mostra Il mondo intimo di Ugo Bernasconi (Buenos Aires 1874 – Cantù 1960), a cura di Elena Di Raddo, realizzata a partire da un importante nucleo di opere dell’autore e di altri artisti donate recentemente dall’erede.
La mostra, che occupa le sale dedicate alle esposizioni temporanee al primo piano e lo spazio Campo quadro fino al 14 settembre 2025, approfondisce le diverse tematiche affrontate dall’artista nel corso della sua vita e ne mostra la progressiva formazione e maturazione: dai paesaggi – dalla fase Divisionista alla pittura monocroma, fatta propria in seguito alla permanenza a Parigi presso lo studio del maestro Eugène Carrière – ai numerosi viaggi, anche oltre il confine nazionale, di cui sono esposti alcuni bozzetti preparatori inediti realizzati su tavolette lignee; dalla ritrattistica femminile – presentata in gran parte in importanti esposizioni quali la Biennale di Venezia o la Quadriennale di Roma – agli affetti familiari, dove protagonisti sono la moglie e i figli, che diventano il soggetto prediletto dell’artista a partire dal trasferimento a Cantù nel 1918.
Le opere esposte sono circa una cinquantina e includono anche dipinti di altri artisti, amici e conoscenti di Bernasconi, tra i quali Vittore Grubicy de Dragon, Tullio Garbari e Piero Marussig.
«Una pittura intimista, quella di Bernasconi, fatta di luce, colori tenui e sfumati, tanto da trasportare i soggetti in una dimensione poetica dell’esistenza» afferma la curatrice Elena Di Raddo.
Al dipingere dal vero e alla mera copia, Bernasconi predilige la meditata rielaborazione poetica del suo ricordo. Egli stesso, nel volume Pensieri ai pittori (1924), afferma: «Non dovete dipingere ciò che vi sta davanti, ma ciò che vi sta dentro». E ancora: «Non la mano, ma il gesto; non la bocca, ma il sorriso, non gli occhi – lo sguardo. Arrivare anche alla esattezza anatomica – ma per altra via che non l’anatomia». Secondo Bernasconi, la virtù dell’artista non risiede infatti nella sua capacità di dipingere, bensì nel suo modo di vedere.
L’esposizione rientra nel filone delle iniziative proposte dalla Pinacoteca L’arte del dono, con l’obiettivo di valorizzare le generose donazioni che negli anni hanno permesso di arricchire le collezioni museali, limitando, seppur solo in parte, la dispersione del patrimonio identitario della città di Como.
Durante il periodo di apertura dell’esposizione, ovvero fino al 14 settembre, l’ingresso alla mostra è incluso nel biglietto ordinario della Pinacoteca o nella CoMmUnity Card.
Quest’ultima è la card annuale che consente l’accesso a tutte le mostre temporanee e alle collezioni permanenti della Pinacoteca Civica, introdotta con la nuova tariffazione museale in vigore dal 1° febbraio scorso. La card permette inoltre di accedere liberamente, per 365 giorni dalla data di acquisto, anche al Tempio Voltiano e alla Cattedrale di Como, negli orari di apertura.
Le CoMmUnity Card sono acquistabili presso le biglietterie museali, l’Infopoint del Broletto e online su:
https://museicomo.vivaticket.it
MINIARTEXTIL 34, la trentaquattresima edizione della prestigiosa mostra internazionale dedicata alla fiber art contemporanea, che sarà allestita nel Palazzo del
Broletto a Como, edificio in stile gotico-romanico, da sabato 9 agosto e fino al 21 settembre, dal titolo “Eterno desiderio”.
ETERNO DESIDERIO Como Palazzo del Broletto, piazza Duomo 2
Un filo sottile, tenace, attraversa il tempo L’edizione 2025 di Miniartextil ruota attorno al tema Eterno desiderio. Un titolo che invita a riflettere su una delle forze più radicate e durature dell’animo umano: il desiderio. Questa edizione di Miniartextil propone una lettura del desiderio come energia creativa. Non qualcosa da possedere, ma una tensione interiore che può generare bellezza, relazione, forma.
Attraverso le opere tessili, gli artisti sono chiamati a esprimere questa forza attraverso nodi, intrecci, materiali, superfici.
Nella materia tessile, fatta di fili intrecciati e gesti ripetuti, questo tema prende corpo in modo concreto. Ogni opera può diventare un frammento di una storia più ampia: una domanda aperta, un pensiero sospeso, un’emozione condivisa. I curatori della mostra sono Sergio Gaddi, Chiara Ghizzoni e Mimmo Totaro
La mostra presenterà un’ampia varietà di opere, dai minitessili alle grandi installazioni, fino a progetti multimediali.
Saranno esposti 68 opere (54 minitessili e 14 grandi opere) di artisti provenienti, oltre che dall’Italia, da undici Paesi: Austria, Corea del Nord, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Iran, Polonia, Spagna, Svezia e Svizzera.
GLI ARGENTI DEL DUCA Oggetti preziosi dalle collezioni di Villa Carlotta
In mostra sono esposte alcune delle pregevoli argenterie appartenute agli ultimi proprietari, il duca Georg II von Sachsen-Meiningen (1826-1914) e la sua famiglia, che hanno abitato la villa trascorrendovi lunghi soggiorni sino allo scoppio della Grande Guerra.
Si tratta di una suppellettile composita (candelabri, posate, servizi da tè e caffè, spremilimoni, saliere, “trionfi da tavola”) che per esigenze di conservazione non è sempre possibile esporre.
Riuniti al primo piano della villa, negli armadi un tempo utilizzati dal personale di servizio per riporre i corredi della famiglia, questi preziosi oggetti tornano in mostra per i prossimi mesi.
L’esposizione si articola in cinque sezioni, ciascuna dedicata a un momento o a un luogo della casa che suggerisce la funzione o l’impiego dei manufatti esposti: l’illuminazione della tavola da pranzo, l’illuminazione dei salotti, l’argenteria riservata all’ospite in occasione dei piccoli rinfreschi pomeridiani, l’apparecchiatura della tavola durante i pranzi formali e nelle colazioni in famiglia.
Queste argenterie erano infatti indispensabili alle grandi Case europee che le impiegavano ostentatamente in occasione di pranzi di etichetta, cerimonie, ricevimenti e nel quotidiano.
L’occasione di questa esposizione, che anticipa la grande mostra che Villa Carlotta intende dedicare alla famiglia Sachsen-Meiningen nel 2026 a celebrazione dei duecento anni dalla nascita di Georg II, è dunque quella di riscoprire la storia della villa e dei suoi proprietari attraverso oggetti d’uso curiosi e ricercati che testimoniano il lusso dei corredi aristocratici.
Un’opportunità per osservare oggetti riccamente lavorati, che riservano tanti appassionati aneddoti e curiosità che potranno essere approfonditi in occasioni di speciali visite guidate a cura del Conservatore del museo.
To the women who are not allowed to fulfill their dreams! / A tutte quelle donne a cui non è permesso realizzare i propri sogni! Un progetto artistico, promosso da Villa Carlotta, che vuole valorizzare una nuova porzione di parco, di collegamento tra il giardino storico e il bosco, che è stata riqualificata dopo i grandi lavori nel comparto boschivo e agricolo del compendio realizzati grazie al progetto Un passo nel parco, un passo verso il futuro. Villa Carlotta una risorsa per il territorio PNRR -Investimento 2.3 Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi, parchi e giardini Storici (MIC3) finanziato
L’opera di Maria Dompè, curata da Elena Di Raddo con il coordinamento di Maria Angela Previtera vuole valorizzare il patrimonio materiale e immateriale del parco e lo fa intrecciando arte, storia e natura. È ispirata da tutte le donne costrette a rinunciare ai loro sogni e dedicati alla giovane principessa Carlotta di Prussia, proprietaria della villa, morta precocemente a soli 23 anni.
Elogio del lago. Viaggio alla riscoperta del Lario nella collezione Bordoli Crivelli Visconti
La mostra Elogio del Lago, aperta fino al 31 agosto al Museo del Paesaggio del Lago di Como, racconta il territorio lariano attraverso immagini create da artisti tra XVI e XIX secolo, seguendo l’itinerario del giro del lago compiuto dallo storico Paolo Giovio. La mostra evidenzia l’evoluzione del paesaggio e include opere di artisti italiani come Girolamo Mantelli e Giuseppe Bisi, e stranieri come Carolina e Federico Lose e Johan Jakob Meyer. Le stampe ritraggono località e ville storiche lungo il lago, come Villa Olmo, Villa d’Este e Villa Balbianello, oltre a luoghi naturali come l’Orrido di Nesso.
Il percorso prosegue con la collezione permanente del museo, che offre altre vedute del ramo occidentale e una sala dedicata a Villa Carlotta. Domenica 31 agosto alle 16 si terrà l’ultima visita guidata gratuita con il curatore Francesco Trippini (prenotazione consigliata).



