Nel suggestivo villaggio, situato nel territorio comunale di Himara nell’Albania del Sud, sorgerà il sito culturale che esporrà la civiltà plurisecolare delle comunità Albanesi emigrate in Italia in epoca antica e simbolo del presidio di civiltà, costumi e tradizioni
Scatta a tutti gli effetti il conto alla rovescia per il Museo Arbereshe, progetto che porterà in madrepatria la memoria e lo spirito delle popolazioni che, per oltre cinque secoli lontano dall’Albania, hanno tramandato fino ai giorni nostri le proprie originarie specificità.
Il Ministro dell’Economia, Cultura e Innovazione, onorevole Blendi Gonxha, ha ispezionato in data odierna lo spazio destinato al Museo Arbereshe: “Esso non sarà solo un edificio, sarà un collegamento vivente tra generazioni, dove le storie dei nostri antenati prenderanno vita attraverso mostre, ricordi e dialoghi culturali. Qui si collegherà la storia della più antica diaspora albanese con le generazioni odierne, consolidando in maniera irreversibile la cooperazione spirituale e culturale con le comunità Arbereshe in Italia”.
Situato simbolicamente nel cuore del centro storico di Vuno, vicino alle chiese di San Spiridione e di San Michele, il progetto prevede il restauro di questi preziosi monumenti religiosi, “che trasformeranno l’area in un mosaico vivente, dove il patrimonio immateriale si intreccia con l’esposizione contemporanea e con la rivitalizzazione architettonica del quartiere e dei suoi itinerari – ha ribadito Gonxha – Si tratta di un grande passo avanti verso la rivitalizzazione di Vuno e il rafforzamento dell’identità culturale albanese, arricchendo il turismo storico e culturale oltre la stagione balneare. Il Museo sarà rivolto a tutti, abitanti del posto, visitatori e diaspora, affinché ci si possa sentire parte di una Storia che ci unisce e ci rende orgogliosi. L’edificio designato è la ex scuola elementare di Vuno, dove hanno origini secolari numerose famiglie Arbereshe”.
