Il pensiero delle donne non è un’appendice alla cultura occidentale, ma la sua alternativa più lucida
Pensiero osceno è il nuovo saggio di Annarosa Buttarelli, una delle più importanti filosofe italiane contemporanee. Curatrice dell’opera di Carla Lonzi, studiosa di María Zambrano e autrice di saggi fondamentali sul pensiero femminile (Sovrane, Bene e male sottosopra, Una filosofa innamorata), Buttarelli ha dedicato la sua opera a riportare alla luce la forza sovversiva dell’intelligenza femminile.
È sempre stato considerato scandaloso il pensiero femminile, specialmente quando ha obiettato a quello dei filosofi, o dei politici, o della gerarchia cattolica di ogni epoca. È ancora viva la memoria della grande difficoltà che le donne, nel tempo, hanno incontrato mentre tentavano di farsi ascoltare. Non pare estinta nemmeno oggi la misoginia che fa sembrare l’irriverente pensiero delle donne la pietra dello scandalo del mondo contemporaneo. Dalle mistiche a Olympe de Gouges fino a Hannah Arendt, Annarosa Buttarelli traccia alcuni passaggi di una genealogia di pensatrici geniali considerate irricevibili e attaccate per la verità di cui si sono fatte testimoni.
Buttarelli guida il lettore in un viaggio attraverso le vite e le idee di grandi pensatrici “oscene” restituendo loro una voce nitida e autorevole. Il risultato è una costellazione di pensiero capace di trasformare radicalmente la nostra percezione della filosofia, della politica e della realtà.
In un’epoca segnata dal declino dell’Occidente e dalla crisi delle forme tradizionali del sapere e della politica, Buttarelli propone una contro-narrazione filosofica che riporta al centro l’intelligenza delle donne. Il “pensiero osceno” evocato nel titolo è quello che si svolge fuori scena, ovvero fuori dai codici dell’idealismo razionalista, delle categorie dicotomiche e della tradizione patriarcale.
Con Pensiero osceno, Annarosa Buttarelli prosegue una ricerca che non si limita a portare alla luce pensatrici dimenticate, ma interroga con forza la grammatica del pensiero occidentale e propone una svolta simbolica. Il suo è un appello a donne e uomini per un “risveglio collettivo”, che riconosca l’autorità delle donne pensanti come l’unica istanza rivoluzionaria incorruttibile rimasta nel mondo.
Il saggio attraversa le biografie e i contributi di filosofe e intellettuali spesso rimosse dalla storia del pensiero. Tra queste:
· Elisabetta del Palatinato, coraggiosa interlocutrice di Cartesio, che fonda la sua filosofia su corpo e affezione.
· Olympe de Gouges, ghigliottinata per aver affermato che la vera rivoluzione francese è quella delle donne.
· Helene von Druskowitz, rinchiusa per le sue idee radicali e il suo disprezzo verso il pensiero maschile dominante.
· Hannah Arendt, che ha osato sfidare l’impianto totalizzante della filosofia europea, scegliendo l’esperienza storica e politica come luogo del pensiero.
· Le mistiche cristiane come Cristina di Svezia, Ildegarda di Bingen, Margherita Porete, lette non come figure religiose eccentriche, ma come portatrici di una forma mentis alternativa, generativa, relazionale.
A partire da queste figure, Buttarelli delinea una costellazione filosofica femminile che ha attraversato i secoli mantenendo un’attenzione radicale al reale, alla trasformazione di sé e del mondo.
Con questo libro, l’autrice invita a un “pensare veramente“, concetto ripreso da María Zambrano, che pone l’esperienza, il sentire e la relazione come fondamento del pensiero. Non è una provocazione, ma una presa di posizione radicale: pensare non è più esercizio astratto, ma trasformazione viva, soggettiva, etica.
ANNAROSA BUTTARELLI è filosofa, saggista e formatrice. Tra le maggiori studiose europee della filosofa spagnola María Zambrano, le ha dedicato una monografia, Una filosofa innamorata. María Zambrano e i suoi insegnamenti (Bruno Mondadori, 2004) e numerosi saggi.
La sua monografia Sovrane. L’autorità femminile al governo (il Saggiatore, 2013) è uscita in riedizione aggiornata e accresciuta nel 2017. È curatrice dell’opera di Carla Lonzi per La Tartaruga-La Nave di Teseo, e ha pubblicato per Feltrinelli Carla Lonzi. Una filosofia della trasformazione (2024). Per Edizioni Tlon ha già pubblicato Bene e male sottosopra. La rivoluzione delle filosofe (2023).


