L’esponente del governo Rama, delegata alla gestione dei rapporti con i commissari di Bruxelles per il recepimento di regolamenti e direttive comunitarie, ha puntualizzato il livello di avanzamento del processo di integrazione normativa funzionale alla successiva definitiva adesione: “I settori relativi alla protezione dell’ambiente e dei consumatori sono prioritari”
Il Ministro e Capo negoziatore dell’Albania con la UE, onorevole Majlinda Dhuka, ha relazionato oggi alla Commissione per gli affari europei sulla bozza dedicata al capitolo quinto del gruppo su “Risorse, agricoltura e coesione”, dove gli aspetti relativi alla sicurezza alimentare e alla trasparenza del mercato sono dominanti: “L’Albania sta procedendo con passi sicuri e sistematici nel processo negoziale di adesione all’Unione Europea. Negli ultimi dieci mesi, siamo riusciti a svolgere quattro Conferenze intergovernative, aprendo 24 capitoli e tre paragrafi. La discussione odierna in questa sede riguarda l’ultimo gruppo di materie, con cui saranno completati i preparativi tecnici per l’apertura di tutti e 33 i capitoli. Naturalmente, esprimo apprezzamento e gratitudine per il sostegno politico interno, per la volontà politica degli Stati membri della UE e per il prezioso supporto della Commissione europea”.
Il ministro e capo negoziatore ha ribadito la rinnovata attenzione di Bruxelles all’allargamento: “Il gruppo di capitoli e di aree tematiche oggi in discussione è di grande importanza per l’economia albanese, poiché affronta le questioni relative all’agricoltura, alla pesca, all’alimentazione e alla sicurezza alimentare dei prodotti immessi sul mercato. Parliamo quindi di imprese e di posti di lavoro che formano una quota importante dell’economia nazionale fondata su agricoltori, agro/trasformatori, commercianti di prodotti alimentari nel mercato interno, nonché esportatori e pescatori, senza dimenticare gli anelli intermedi della filiera istituzionale che sono le regioni e le municipalità da cui dipenderà l’attuazione del 70 per cento delle leggi europee”.
L’obiettivo è la conclusione dei negoziati di recepimento normativo entro il 2027, così da fare entrare il Paese nel cammino vero e proprio di adesione che dovrà essere ratificata dal Consiglio europeo e dai singoli Stati comunitari.


