L’Europa è in attesa delle nuove banconote, che presto cambieranno volto. Infatti, la Banca centrale europea sta lavorando da tempo alle nuove banconote, selezionando ben due progetti tematici che avranno il compito di sostituire l’attuale serie “Epoche e stili”, in circolazione ormai da oltre vent’anni.
Le attuali banconote resteranno comunque valide, ma l’obiettivo è proporre un “restyling” capace di riflettere meglio l’identità dell’Unione europea di oggi e di domani. I cittadini avranno così tra le mani non soltanto uno strumento di pagamento, ma anche un piccolo “concentrato” di cultura, natura e simboli condivisi.
I due filoni scelti, “Cultura europea” e “Fiumi e uccelli”, rappresentano due modi differenti di raccontare il continente. Il primo punta a mettere in primo piano personalità e luoghi che hanno segnato la storia e il pensiero europeo, mentre il secondo valorizza la biodiversità e la ricchezza naturale, con un forte richiamo alle istituzioni che guidano la vita politica e finanziaria dell’Ue. Dopo un lungo percorso di consultazioni, la Bce ha già assegnato a ciascun taglio i possibili protagonisti. Per i 20 euro la scelta è particolarmente affascinante: scopriamole insieme. Di seguito tutto quello che serve sapere a riguardo
Oggi partiamo dal tema “Fiumi e uccelli” che vuole celebrare la biodiversità e gli ecosistemi che arricchiscono il continente. Per il taglio da 20 euro sono stati scelti i gruccioni, uccelli dal piumaggio vivacissimo che vivono in colonie lungo le pareti sabbiose delle valli fluviali. Conosciuti per la bellezza dei loro colori e per la vivacità del comportamento sociale, questi volatili rappresentano alla perfezione la resilienza e la diversità, due valori fondamentali dell’Unione.
Sul fronte della banconota comparirà la scena naturale: una valle fluviale confinata con i gruccioni intenti a nidificare. Sul retro, invece, farà da contrappunto l’immagine della Banca centrale europea, simbolo della stabilità finanziaria e cuore delle decisioni economiche dell’Eurozona. La combinazione tra natura e istituzioni vorrebbe trasmettere un messaggio potente: l’Europa deve custodire la sua ricchezza ambientale senza dimenticare le radici politiche e finanziarie che ne garantiscono il funzionamento. Un contrasto suggestivo che unisce vitalità e rigore.



