Trump… presidente del Mondo? Tra le tante panzane di Trump, incontrastato “Guardiano del Mondo”, c’è quella di vietare la partecipazione ai lavori dell’ONU ai Rappresentanti Palestinesi negando loro il visto di ingresso. È così che il diritto internazionale che garantisce la libertà dei popoli viene calpestato.
Viene rigettata la extra-territorialità di un organismo importante come l’ ONU, nato dopo il secondo conflitto mondiale, per mantenere costante il dialogo tra i popoli al fine dì risolvere i dissidi internazionali in maniera pacifica. Si assiste ancora da parte del Tycoon americano dunque ad un abuso di potere. Ma il suo delirio di onnipotenza gli viene consentito dalla pochezza di coloro che vanno a strisciare alla sua porta, sperando in qualche meschino e servile beneficio. UE docet! Dovrà capire prima o poi anche dall’ alto della sua megalomania che non c’è un comandante del mondo, che millanti il diritto di entrare negli Stati per intimidirli, ricattarli e dettare leggi a proprio vantaggio.
Ogni popolo ha diritto alla propria autodeterminazione e ciò vale in maniera più obbligante, per gli USA. Se Donald Trump ha deciso che non devono coesistere in Palestina due Stati: Ebrei e Palestinesi, questi ultimi, con la scusa di Hamas, cancellati dalla cartina dei Popoli, si sbaglia. Anche se il genocidio a Gaza va avanti e si consuma tragicamente giorno dopo giorno, quasi tutta l’opinione mondiale non la pensa come Lui, che immagina un altro Protettorato servile agli USA.
Trump aspira sotto forme più sottili di controllo, la finanza in primis, ad essere il “Guardiano del mondo”. Per fortuna non ha la stoffa e si rende risibile ad ogni uscita, compresa quella che ritiene il suo capolavoro e che “farà arricchire ogni Americano” (sic!), cioè i dazi imposti unilateralmente. Dazi infatti bocciati dalla Corte federale come
“Incostituzionali” per la Legge americana. Ormai con i suoi comportamenti, con il suo modo di esprimersi e di rapportarsi con il mondo, non fa altro che coprire di ridicolo la Presidenza degli Stati Uniti, quella che fu degli Eisenhower, dei Roosevelt, dei Kennedy.
Nell’arte del Caravaggio, la tenebra dà più risalto alla luce. Trump illumina con le sue stravaganze chi lo ha preceduto, è li fa desiderare.
Dott. Paolo Caruso



