11 Settembre 2025 ore 18.30
Almanac Inn APS – Corso Novara 39, Torino
Venerdì 11 settembre 2025 alle ore 18.30, presso la sede di Almanac Inn APS in Corso Novara, 39 a Torino, verrà ufficialmente presentata la prima edizione del Premio Gail Cochrane, un’iniziativa fortemente voluta dalla famiglia, in collaborazione con Almanac. La Gail Cochrane “Fellowship” nasce per onorare la memoria, il pensiero e l’eredità culturale di Gail Cochrane.
Gail è oggi figura di riferimento, appassionata sostenitrice dell’arte contemporanea, mente curiosa, generosa, capace di visioni profonde e relazioni autentiche. Il premio che porta il suo nome vuole raccoglierne il testimone, trasformando il suo spirito in un’azione concreta rivolta alle nuove generazioni di artisti oltre che rappresentare un nuovo tassello nella crescita di Almanac e una scommessa sul futuro, sull’arte come eredità e possibilità, come ponte tra generazioni e tra mondi.
La Gail Cochrane “Fellowship” si propone di offrire un sostegno reale e tangibile a giovani artisti italiani under 30. La famiglia metterà a disposizione un contributo di 2.000 euro sommato ad un ulteriore premio di 1.000 euro per l’acquisizione di una opera e sosterrà una residenza d’artista negli spazi di Almanac Inn e la possibilità di realizzare una prima presentazione del proprio lavoro al pubblico. Almanac sostiene con entusiasmo questa iniziativa, riconoscendo l’importanza di costruire strumenti solidi per l’avvio di carriere artistiche, in coerenza con la sua missione.
Obbiettivo del progetto è quello di costruire un trampolino culturale e professionale che permetta agli artisti di muovere i primi passi in Italia per poi confrontarsi con esperienze internazionali, anche grazie alla rete di partner e collaborazioni già attivate da Almanac, come lo spazio a Londra, dove artisti passati da Torino hanno avuto l’opportunità di esporre in contesti di prestigio.
La selezione degli artisti sarà affidata a una giuria prestigiosa composta da figure di riferimento del panorama artistico contemporaneo:
- Stefano Arienti – Artista
- Isabella Bortolozzi – Gallerista
- Guido Costa – gallerista
- Maurizio Vetrugno – artista
- Angela Vettese – storica dell’arte e curatrice
- La famiglia di Gail Cochrane – la madre (Rosangela Cochrane) i figli e la nipote
- Il team di Almanac Inn
Una giuria attenta, competente e capace di valorizzare le voci più promettenti della nuova generazione.
Durante l’evento dell’11 settembre, sarà annunciata anche la nascita di una nuova biblioteca all’interno di Almanac Inn: una collezione che raccoglie i cataloghi e le pubblicazioni della famiglia Cochrane, in particolare di Gail e della madre Rosangela Cochrane – quest’ultima, grande collezionista – figure centrali nella costruzione di un patrimonio artistico e intellettuale che desideriamo rendere accessibile ai giovani artisti, curatori e studiosi. La biblioteca sarà uno spazio vivo, in linea con il desiderio di Gail di rendere l’arte un territorio condiviso e attraversabile da tutti.
Queste le parole di Andrea Chieli, figlio di Gail Cochrane e fondatore di Almanac Inn; con la fellowship e la biblioteca intitolate a mia madre Gail, si chiude un cerchio. Fin da bambino ho vissuto in mezzo all’arte, a casa avevamo quadri di: Manzoni, Burri, Fontana, Scarpitta, Paolini e molti altri. Sono tutti nella mia memoria, ma per vari motivi, il patrimonio si è disperso negli anni.
Quando io e mia mamma abbiamo cominciato a lavorare con Almanac abbiamo pensato di supportare un talentuoso curatore, allora ragazzo, Guido Santandrea, e mettere a disposizione le nostre competenze per creare qualcosa di duraturo e che contribuisse a non disperdere il patrimonio artistico dei giovani che intraprendono questo percorso.
Mia madre, con tutto il suo passato dedicato ai giovani, ha dato il suo contributo, io ho cercato di mettere le mie competenze manageriali affinchè il progetto fosse sostenibile e potesse crescere negli anni.
Penso che sia ancora un percorso lungo, ma siamo passati da un piccolo spazio in cui non si pagava l’affitto ad uno spazio di proprietà.
L’obbiettivo è sempre stato quello di creare “valore”, non solo economico, che ovviamente è importante per poi permettere agli artisti di proseguire la loro carriera (artisti passati da noi hanno decuplicato il valore delle loro opere), sia dal punto di vista strategico per far crescere le competenze e le possibilità degli artisti che passano da Almanac. L’intenzione è di lasciare un ricordo di mia madre e del suo impegno, che attraverso Almanac diventi un aiuto concreto, una possibilità, l’inizio di un percorso.
ALMANAC INN
Almanac Inn non è solo uno spazio espositivo, ma una piattaforma di produzione, ricerca e relazione, in cui l’arte è sostenuta come pratica trasformativa, capace di generare valore culturale, relazionale ed economico. Il lavoro quotidiano dell’associazione si fonda sull’idea che sostenere un artista significhi accompagnarne con cura e responsabilità l’intero percorso.
In oltre dodici anni di attività ha realizzato tra le due sedi più di cento mostre personali e numerosi progetti in collaborazione con istituzioni artistiche internazionali come Gasworks, Londra, GAMeC, Bergamo, Castello di Rivoli, Torino, MAMbo, Bologna, Morpho, Anversa, OGR, Torino, Centro Luigi Pecci, Prato, Museo del Novecento, Milano, CAC Brétigny, Goldsmiths University, Londra, Stockholm University. Ed è risultata vincitore, come capofila, in tre edizione dell’Italian Council.
GAIL COCHRANE
Gail Cochrane è stata un’educatrice, art consultant e art director per numerose istituzioni d’arte e collezioni italiane, distinguendosi per oltre trent’anni come figura pionieristica nel panorama dell’arte contemporanea.
Ha curato numerose collezioni d’arte, lavorando con realtà prestigiose come la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, il Gruppo Teseco e Tiscali Campus, contribuendo a progetti innovativi di public art aziendale.
Come direttrice artistica della Fondazione Spinola Banna per l’Arte dal 2005 al 2015, ha sostenuto la formazione di giovani artisti under 35 attraverso programmi di residenza d’eccellenza.
La sua visione interdisciplinare l’ha portata a co-dirigere il Master in Design for Arts al Politecnico di Torino e a coordinare il laboratorio di ricerca SYDERE_ARTS, dove ha continuato a coltivare il dialogo tra arte, design e architettura.


