Evento plenario promosso oggi nel cuore di Tirana dalla presidenza del Governo, con la partecipazione e l’intervento dei Ministri competenti per ciascuna materia e settore di interesse: “Dobbiamo crescere simultaneamente per numero e qualità di arrivi e presenze”
La Vicepremier Balluku: “Con i rinvenimenti nel territorio di Bulqiza, si rafforzano le condizioni per una leadership del nostro Paese nell’ambito archeologico”
Ministro Gonxha: “Nel campo ricettivo le prospettive di crescita sono oramai industriali. Nella sola nicchia culturale, la cifra dei visitatori è cresciuta di oltre un milione di unità”
Il Primo ministro Edi Rama, nel proprio discorso all’apertura dell’evento odierno dal titolo “Albania Turismo 2030”, ha commentato l’aumento quantitativo del segmento turistico che ha finora caratterizzato l’Albania facendone, per il terzo anno consecutivo, un riferimento non solo regionale ed europeo, con un consuntivo, dal primo gennaio a oggi, di oltre 9 milioni di visitatori: “Acquisito questo dato, con buona pace dei detrattori e dei gufi che parlavano di un calo smentito da una crescita di mezzo milione di arrivi e presenze – ha precisato il capo del Governo – la priorità delle priorità sarà, d’ora in poi, l’aumento della qualità, valorizzando i flussi attuali che evidenziano buone notizie altresì dal vicino Kosovo la cui fiducia nei confronti della destinazione Albanese appare consolidata, e la stessa linea di tendenza la si ha per quanto riguarda i turisti provenienti da Italia, Montenegro e Macedonia del Nord e senza dubbio anche dalla Grecia, mentre abbiamo constatato una grande crescita da Francia, Germania, Cina, Brasile, Australia, Turchia e Israele”.
Rama ha quindi ribadito che “il nostro obiettivo non è più soltanto quello quantitativo. La priorità delle priorità è quella di aumentare la qualità all’interno del numero di visitatori, incentivando quelli che sono in grado di consumare di più nel nostro Paese. Esiste una correlazione molto interessante tra il dato quali/quantitativo e il miglioramento della percezione dell’immagine dell’Albania all’esterno da parte di Paesi molto esigenti come la Francia”.
Ulteriori dati confermativi fanno riferimento alle guide turistiche certificate, che oggi sono quasi mille, alle strutture ricettive certificate come gli agriturismi, e all’intero sistema di gestione delle spiagge, del servizio sanitario e del controllo di polizia.




