Il Capo dello Stato del Paese delle Aquile ha commemorato Santa Madre Teresa di Calcutta, della quale, nel 5 settembre di ogni anno, viene celebrata la canonizzazione deliberata dal compianto Papa Francesco che la definì la “matita di Dio”
L’onorevole Bajram Begaj ha sottolineato che “come Albanesi, siamo orgogliosi di avere donato al mondo una figura santa e nobile, simbolo di misericordia, amore e cura per gli indifesi e per gli ultimi. Madre Teresa è parte integrante e costitutiva del nostro spirito nazionale, la cui missione nell’umanità è stata sempre quella di curare le ferite e di portare speranza laddove mancava. Ella ci ha insegnato che i piccoli gesti di gentilezza hanno il potere di cambiare il mondo, che pertanto può migliorare se compiamo una buona azione ogni giorno”.
Il 5 settembre 2016, Madre Teresa fu dichiarata Santa da Papa Francesco, esattamente 19 anni dopo la sua morte, a titolo di pieno riconoscimento dei suoi miracoli di guarigione dei malati, che ella accoglieva nel sanatorio che realizzò grazie alle donazioni e ai contributi ottenuti sulla fiducia che ella era in grado di suscitare e di mobilitare presso i Grandi del Pianeta.
“Santa Teresa è uno straordinario esempio della missione silenziosa e incessante della Carità, indimenticabile testimone di amore, che ha trovato concreta espressione del continuo servizio ai fratelli e alle sorelle più poveri e abbandonati del mondo, senza distinzione o eccezione di razza, religione, nazionalità o appartenenza sociale”, ha concluso Begaj nel proprio messaggio.
Madre Teresa di Calcutta, con il proprio arrivo a Tirana alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso, ha simboleggiato la transizione dell’Albania dal totalitarismo ateista alla democrazia sociale, pluralista e interconfessionale, che rappresenta un patrimonio immateriale e morale del Paese delle Aquile apprezzato a livello mondiale.



