Rigenerazione urbana: legge ‘shock’ per facilitare recupero aree

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Facilitare e rendere più convenienti gli interventi di rigenerazione urbana nelle aree dismesse e di recupero edilizio degli edifici, a completamento della strategia regionale per la riduzione del consumo di suolo. È questo l’obiettivo dei progetti di legge di modifica della legge 12/2005, focalizzati sulla rigenerazione urbana e gli incentivi al recupero, approvati oggi dal Consiglio regionale, dopo che la Giunta regionale aveva licenziato la relativa delibera il 17 giugno scorso.

La legge individua misure di incentivazione come riduzione di oneri o bonus volumetrici. Così da rendere più convenienti i progetti di rigenerazione urbana e di recupero del patrimonio edilizio. Introduce semplificazioni procedurali per rendere più veloci i processi (procedura per individuare gli ambiti di rigenerazione, per recuperare immobili dismessi, per i cambi d’uso, normativa sugli usi temporanei). Si riallinea alla normativa edilizia statale con deroghe alle norme edilizie (distanze, altezze). Punta a facilitare gli interventi di rigenerazione urbana e il recupero del costruito. Introduce premialità nei finanziamenti regionali per gli interventi. Sono, infine, stati previsti l’istituzione di un fondo per finanziare interventi di rigenerazione, studi di fattibilità e strumenti finanziari innovativi per il partenariato pubblico privato.