L’aspettativa di vita di questi squali è sorprendente

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Mentre la maggior parte delle creature marine e terrestri ha una vita relativamente breve, gli squali della Groenlandia possono vivere almeno 270 anni, con alcuni che si avvicinano ai 500. Ciò li rende i vertebrati più longevi conosciuti sul pianeta.
La chiave della loro longevità risiede in un metabolismo unico. A differenza di quanto accade nella maggior parte degli animali, il metabolismo degli squali della Groenlandia non rallenta significativamente con l’età, prevenendo i cambiamenti cellulari tipici dell’invecchiamento. Ricercatori come Ewan Camplisson, biologo dell’Università di Manchester, hanno dedicato i loro studi a comprendere questi processi, presentando sorprendenti scoperte in conferenze scientifiche internazionali.
Ma lo squalo della Groenlandia non è noto solo per la sua longevità. Possiede una serie di caratteristiche biologiche ed ecologiche che lo distinguono da altri squali e specie marine.
È l’unico squalo che può vivere nelle acque fredde dell’Artico tutto l’anno, adattato perfettamente per prosperare in un ambiente dove le temperature possono essere estremamente basse. Sebbene misurino tra i 6 e i 7 metri di lunghezza, sono tra i pesci che nuotano più lentamente rispetto alla loro dimensione.
Un aspetto intrigante è la loro riproduzione estremamente tardiva. Le femmine non raggiungono la maturità sessuale fino a circa 150 anni, un fatto senza precedenti nel regno animale. Questa lentezza è probabilmente un adattamento a un ambiente dove le opportunità di accoppiamento sono scarse e la crescita è lenta a causa delle basse temperature e della limitata disponibilità di cibo.
Nonostante abbiano cervelli piccoli, gli squali della Groenlandia sono capaci di cacciare e navigare grandi distanze, suggerendo abilità cognitive avanzate ancora non completamente comprese. Vivono gran parte della loro vita con parassiti negli occhi, il che indica che si affidano maggiormente ad altri sensi, come l’olfatto, per cacciare e muoversi.
La carne di questi squali è altamente tossica per gli esseri umani per la presenza di composti come l’urea e l’ossido di trimetilammina (TMAO). Questi composti non solo aiutano gli squali a sopravvivere nelle fredde acque artiche stabilizzando le loro proteine, ma li rendono anche praticamente invulnerabili alla predazione umana. Tuttavia, questa tossicità non sembra influire sulla loro salute, aggiungendo un altro strato di mistero alla loro biologia unica.
Queste caratteristiche rendono gli squali della Groenlandia una specie singolare, straordinariamente adattata al loro ambiente, capace di vivere una vita lunga e apparentemente sana in condizioni estreme per la maggior parte degli altri esseri viventi.
I recenti studi sulla longevità degli squali della Groenlandia hanno suscitato grande interesse nella comunità scientifica, non solo per il loro impatto sulla biologia marina, ma anche per le possibili implicazioni nella comprensione dell’invecchiamento umano. Questi studi potrebbero offrire preziosi indizi per sviluppare nuove strategie contro l’invecchiamento e le malattie correlate all’età.