Prima si è presentato sul red carpet degli Emmy Awards con indosso una kefiah dai colori palestinesi e pugno chiuso.
Poi, rivolgendosi a milioni di persone in tutto il mondo, ha denunciato senza mezzi termini il genocidio a Gaza.
Chiamandolo col suo nome.
“Eccomi qui oggi, a denunciare il genocidio a Gaza. Non lo dico io ma l’Associazione Internazionale degli Studiosi del Genocidio, che studia a fondo il genocidio e lo ha dichiarato tale. Ecco perché chiediamo un blocco commerciale e diplomatico e anche sanzioni contro Israele per fermare il genocidio.
Non posso lavorare con qualcuno che giustifica e supporta il genocidio, è semplice. E dovrebbe succedere nell’industria del cinema e non solo.
Il mondo è cambiato, e quello a cui stiamo assistendo, ogni giorno, è un genocidio e deve finire. Palestina libera”.
A differenza della stragrande maggioranza dei colleghi di Hollywod, Bardem ha usato tutta la sua visibilità per sostenere una causa giusta.
Ammiro profondamente Bardem attore.
Ma persino di più Javier.
Uomo.
