Il Piemonte si muove a sostegno delle piccole e medie imprese con un bando mirato all’ottenimento di certificazioni ambientali ed energetiche volontarie
L’iniziativa intende rafforzare la competitività delle aziende regionali, stimolandole a investire in processi più sostenibili. Le imprese potranno accedere a contributi a fondo perduto per coprire parte delle spese necessarie, con l’obiettivo di favorire una transizione concreta verso modelli produttivi rispettosi dell’ambiente e in linea con le sfide europee sulla decarbonizzazione.
Incentivi per certificazioni volontarie: un’opportunità concreta per le imprese piemontesi
La Regione Piemonte ha varato un pacchetto di misure economiche rivolte alle PMI che intendono ottenere certificazioni ambientali ed energetiche riconosciute a livello internazionale. Si tratta di strumenti come ISO 14001, EMAS o ISO 50001, considerati strategici per migliorare i sistemi di gestione ambientale e l’efficienza energetica. I contributi mirano a ridurre i costi iniziali che spesso scoraggiano le imprese, specialmente quelle di dimensioni ridotte, dall’avviare percorsi di certificazione.
Il bando regionale prevede contributi a fondo perduto fino a una percentuale significativa delle spese ammissibili, con tetti massimi prestabiliti. Le aziende potranno finanziare:
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consulenze specialistiche
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audit interni ed esterni
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acquisto di software di monitoraggio delle prestazioni energetiche e ambientali
Un sostegno concreto che non si limita alla teoria, ma copre direttamente le voci più rilevanti di spesa, rendendo così accessibile un traguardo che fino a poco tempo fa era appannaggio quasi esclusivo delle grandi realtà industriali.
Questo strumento rientra in una più ampia strategia regionale che punta a rendere il Piemonte un territorio attrattivo per gli investimenti sostenibili. Incentivando le PMI a certificarsi, la Regione intende valorizzare il tessuto produttivo locale e rafforzarne la reputazione sui mercati internazionali, dove le certificazioni ambientali sono ormai un requisito fondamentale per accedere a filiere di fornitura globali.
Competitività e sostenibilità: un binomio sempre più necessario
Le imprese che decidono di intraprendere il percorso di certificazione ambientale o energetica ottengono vantaggi non solo in termini di immagine, ma anche di competitività. Le certificazioni rappresentano infatti un biglietto da visita riconosciuto a livello globale, in grado di aprire le porte a nuove commesse e a collaborazioni con partner sensibili alle tematiche green. Nel contesto attuale, caratterizzato da filiere sempre più attente ai criteri ESG, non possedere tali standard significa rischiare di rimanere esclusi da opportunità commerciali rilevanti.
Un altro aspetto centrale riguarda la gestione dei costi energetici. L’adozione di certificazioni come la ISO 50001 consente alle imprese di analizzare in profondità i propri consumi, individuando sprechi e inefficienze. Ciò si traduce in risparmi economici diretti, in un periodo in cui il costo dell’energia rappresenta un fattore critico per la stabilità dei bilanci aziendali. La sostenibilità dunque non è solo un dovere etico, ma diventa una leva di crescita concreta.
Inoltre, le certificazioni rafforzano la credibilità delle aziende nei confronti di investitori e istituzioni finanziarie, che sempre più spesso legano l’accesso al credito o la concessione di condizioni agevolate alla presenza di standard ambientali certificati. Si delinea così un ecosistema in cui le PMI piemontesi possono collocarsi con maggiore forza, cogliendo le opportunità legate alla transizione ecologica.
Prospettive future e impatto sul tessuto produttivo piemontese
Il bando piemontese non è solo un sostegno economico immediato, ma un investimento strategico sul lungo periodo. Spingendo le PMI a dotarsi di certificazioni ambientali ed energetiche, la Regione contribuisce a creare un ecosistema industriale più resiliente, capace di affrontare le sfide legate alla transizione verde e digitale. Questo percorso si inserisce nel quadro delle politiche europee che puntano a ridurre le emissioni e a rafforzare l’economia circolare.
Le imprese certificate non solo potranno beneficiare di vantaggi economici, ma diventeranno protagoniste di un cambiamento culturale.
La diffusione di buone pratiche in tema di sostenibilità ambientale ha infatti un effetto domino sul territorio, stimolando anche altre aziende a intraprendere percorsi simili. Ciò contribuisce a generare un circolo virtuoso in cui innovazione, efficienza e rispetto dell’ambiente si integrano nel modello di business.
Le prospettive di sviluppo sono positive: il Piemonte punta a consolidare il proprio ruolo come polo industriale attento alle sfide ambientali, creando sinergie tra istituzioni, imprese e centri di ricerca. La disponibilità di offerte luce e offerte gas sul mercato, unite ai contributi pubblici, rende questo momento particolarmente favorevole per le PMI intenzionate a investire in sostenibilità. In questo modo, la Regione non solo sostiene il tessuto produttivo, ma ne orienta l’evoluzione verso standard di eccellenza riconosciuti a livello europeo e internazionale.
Fonte: papernest.it


