Un prestigioso evento ha riunito nella capitale albanese una pluralità di business partners, leaders aziendali, studenti e titolari di idee e progetti accomunati dall’obiettivo di costruire un futuro imprenditoriale e macro economico più prospero tinto di verde
La dottoressa Fabiola Duro, fondatrice della Innovation Management Academy Albania, pioniera dell’inclusione finanziaria, ha sottolineato la collaborazione di 12 anni con Rosi Albania con l’obiettivo di “lasciare un’eredità di cui i bambini e le nuove generazioni potranno andare orgogliose”.

La collega Edlira Muedini, in rappresentanza di Helvetas, ha definito l’evento come simbolo della “visione di un’economia verde che incontra il coraggio di renderla reale”, attraverso progetti di successo “nell’agricoltura sostenibile, nel turismo e nei settori delle telecomunicazioni. L’impatto non è uno slogan, è una realtà misurabile”. Erira Shyti, altra importante collaboratrice, ha continuato sul tema delle “abilità verdi come abilità tecniche e competenze essenziali per il futuro dei giovani per assicurarsi che essi siano bene equipaggiati per le sfide di domani”.
Sono quindi iniziate le interlocuzioni con i professionisti e gli startuppers intervenuti alla riunione. Xhoi Shahini, giovane professionista, ha condiviso il modo in cui la formazione green le ha consentito di servire al meglio un pubblico sempre più attento all’impronta verde, attraverso soluzioni ottimali e risultati sempre migliori per la clientela servita.
Aneida Bicja, fondatrice della startup “Doll’App”, ha rimarcato l’orgoglio di non avere seguito il percorso tradizionale del mercato del lavoro, assecondando invece il sogno di un binomio fra imprenditorialità e sostenibilità.
Genti Zotaj, proprietario di Frut’za, innovativo locale enogastronomico che ha ospitato l’evento nella propria sede simbolo della Tirana accogliente ed europea, ha incoraggiato i partecipanti a gestire la propria vita come “una tela su cui dare estro alla creatività lasciando un segno significativo: il successo deriva dalla valutazione della comunità, poiché le persone spesso restituiscono ciò che ricevono”.
La giovane attivista Denisa Kasa, salita sul palco, ha condiviso il modo in cui gli studi su finanza e investimenti si sono allineati al desiderio di realizzare un impatto ambientale significativo.
Majlinda Bara ha concluso l’evento evidenziando i progetti dell’Università europea di Tirana, creando la base per un’Albania in grado di affrontare le sfide ambientali non solo per un obbligo europeo ma anche e soprattutto per un obbligo verso le proprie generazioni.





