Francia, lo sciopero generale contro il nuovo governo Lecornu: giornata di tensione, già 58 arresti

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Scuole e trasporti in tilt, cortei di massa: in Francia è atteso un giovedì di scioperi e proteste, per la seconda volta in otto giorni, contro il nuovo governo e le sue scelte di bilancio, all’interno di un clima di esasperazione generale nel Paese per l’instabilità politica e economica, a pochi giorni dalla nomina, da parte del presidente Macron, del neopremier, Sebastien Lecornu

. Le autorità prevedono fino a 900.000 manifestanti, un afflusso che supererebbe di gran lunga la mobilitazione, meno strutturata, del 10 settembre (circa 200.000 persone, secondo il conteggio ufficiale) ed eguaglierebbe quella delle giornate di azione contro la riforma delle pensioni nel 2023.