Immaginate di tornare indietro al novembre 1880 sul fiume Tongue, nel Montana. Questa famosa fotografia di L.A. Huffman immortala l’accampamento del capo Aquila Maculata, un momento storico toccante.
Il capo Aquila Maculata era una figura leggendaria. Aveva guidato circa 180 intrepidi guerrieri Lakota (Sioux) durante la grande battaglia del Little Bighorn, quattro anni prima.
Uno stile di vita destinato a scomparire
L’immagine mostra la vita tradizionale dei Sioux. Erano un vero popolo delle pianure, in continuo movimento per seguire e cacciare i bisonti. I bisonti fornivano tutto: carne per nutrirsi, pelli per costruire i loro tipi (tende) e pelli per coperte calde. Per loro, l’idea di possedere terreni privatamente era completamente sconosciuta.
Questo villaggio era uno degli ultimi luoghi in cui si potevano vedere molti tipi fatti con vere pelli di bisonte.
La fine della loro libertà
Oltre 1.700 Sioux, tra cui la banda di Aquila Maculata, soggiornavano nei pressi di Fort Keogh. Per un breve periodo, ebbero ampia libertà di muoversi e stare insieme.
Ma quella libertà non durò a lungo. Pochi mesi dopo, nel giugno del 1881, l’intero gruppo fu costretto a imbarcarsi su cinque battelli a vapore e portato lontano, nella riserva di Standing Rock, nel Territorio del Dakota.
Questa fotografia, scattata poco prima del loro trasferimento forzato, è come una capsula del tempo: cattura un ultimo scorcio di uno stile di vita orgoglioso e libero prima che venisse tragicamente cambiato per sempre.


