È diventato legge il decreto “Terra dei Fuochi”, approvato in via definitiva dall’Aula della Camera con 137 sì, 85 no e 3 astenuti. La normativa introduce pene più severe per chi alimenta il mercato criminale dei rifiuti, un passo giudicato “ottimo” nella lotta contro l’ecomafia.
L’approvazione risponde a una lunga richiesta, supportata dai crescenti e allarmanti dati sull’illegalità nel settore, come evidenziato dal Rapporto Ecomafia. L’intervento legislativo mira a contrastare con maggiore efficacia l’abbandono, le discariche abusive e le spedizioni illecite di rifiuti.
Le associazioni e gli esperti che hanno lavorato in audizione e inviato note alla Commissione Giustizia del Senato hanno espresso soddisfazione per aver evitato tentativi di depotenziare l’efficacia delle nuove sanzioni.
Nonostante l’importanza del nuovo strumento legale a livello nazionale, resta aperto il nodo cruciale delle risorse. Pur riconoscendo il valore del decreto, si sottolinea che “servono più risorse per garantire piena ecogiustizia” ai territori della Campania , martoriati per troppo tempo dalle attività di ecomafiosi e Camorra. Senza fondi adeguati, infatti, gli interventi di bonifica necessari per risanare le aree contaminate continuano a procedere a rilento. La battaglia per la giustizia ambientale, dunque, prosegue sul fronte dell’effettiva riqualificazione territoriale.
Fonte: Legambiente


