Dopo quanto accaduto la scorsa settimana — quando, di fronte alle forzature della maggioranza e alle violazioni del regolamento, tutte le opposizioni avevano occupato i banchi della Presidenza per protestare contro una gestione di parte e priva di imparzialità — oggi Romani ha deciso di scappare dal confronto.
La mozione che chiedeva di discutere in Aula le iniziative a tutela delle prerogative statutarie dei consiglieri regionali, sottoscritta da tutti i capigruppo di minoranza, non è stata nemmeno calendarizzata.
Un atto gravissimo, che calpesta il diritto delle opposizioni di far valere in Aula le proprie ragioni e mina la credibilità dell’intero Consiglio regionale.
Il nostro obiettivo era chiaro: ripristinare un clima di correttezza e rispetto istituzionale.
Ma la fuga del Presidente Romani ha solo confermato ciò che denunciamo da tempo: una Presidenza pavida, incoerente e incapace di garantire imparzialità, ostaggio delle logiche di partito del centrodestra.
Una cosa è certa: il Movimento 5 Stelle continuerà a battersi per la trasparenza, il rispetto delle regole e la dignità delle istituzioni lombarde.



