La massima rappresentante di Tel Aviv a Tirana, nel corso di un’intervista televisiva, ha commemorato il secondo anniversario della strage del 7 ottobre, ordita dalla compagine terroristica di Hamas a danno del Popolo Israeliano

(Fonte: ABC news) Israele auspica che i negoziati in corso in Egitto “portino a un accordo di pace il prima possibile”. Lo ha ribadito l’Ambasciatrice dello Stato di Israele in Albania, onorevole Galit Peleg, in un’intervista TV: “Tel Aviv ha preparato posti letto in ospedale per curare tutti gli ostaggi in attesa del loro rilascio. Aspettiamo che dal summit in Egitto esca la fumata bianca”.
Sua eccellenza Galit Peleg ha scelto di rispondere alle critiche internazionali provenienti da Paesi come Francia e Spagna, secondo cui Israele starebbe commettendo un genocidio a Gaza: “È facile per chiunque avere pregiudizi su Tel Aviv, stando in Europa. Vorrei fare mia una dichiarazione del Primo Ministro Edi Rama per il Jerusalem Post. Egli ha detto che è molto facile stare seduti in Europa e criticare Israele, uno Stato che per propria natura può non essere perfetto. È molto facile non essere in Israele e criticarlo al tempo stesso, senza pensare alla sicurezza dei cittadini israeliani. Usando terminologie come genocidio, è molto facile lanciare affermazioni campate in aria, ma bisogna guardare ai fatti e ai numeri”.
L’ambasciatrice israeliana ha infine aggiunto che “Israele ha accettato tutte le richieste degli Stati Uniti d’America e dei Paesi arabi, ma Hamas chiede che queste condizioni vengano modificate. Tel Aviv non accetterà un accordo di pace che non includa il disarmo di Hamas e la rimozione di questo gruppo terroristico dal governo della striscia di Gaza”.


