Nei giorni scorsi, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari e personale della Polizia Metropolitana di Bari hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo disposto dal Gip presso il Tribunale di Trani e richiesto dalla Procura della Repubblica a quella sede, avente ad oggetto il complesso aziendale di proprietà di una società operante nel settore dei lavori edili.
I sigilli sono scattati su un’unità operativa situata in Molfetta e hanno avuto ad oggetto gli immobili ove viene svolta l’attività, i beni aziendali nonché tre terreni oggetto di discarica abusiva del valore complessivo di oltre 100 mila euro.
Il provvedimento cautelare scaturisce da pregressa attività d’indagine svolta dalla Polizia Metropolitana di Bari, all’esito della quale sono emerse ipotesi penalmente rilevanti a carico del rappresentante legale della società e di un dipendente per violazione delle disposizioni previste dal “Testo Unico Ambientale”.
In particolare, l’attività svolta, anche con l’ausilio di fototrappole, ha consentito di rilevare molteplici abbandoni di rifiuti, anche pericolosi, derivanti dall’attività di demolizione e costruzione per un totale di 35.000 kg su terreni di cittadini
privati.
Il provvedimento cautelare, la cui esecuzione è stata affidata dall’Autorità giudiziaria all’azione congiunta della Compagnia della Guardia di Finanza di Molfetta e della Polizia Metropolitana di Bari, coinvolge sia l’amministratore, in qualità di indagato per smaltimento illecito di rifiuti, sia la società da questi rappresentata, alla quale vengono contestate violazioni in materia di responsabilità amministrativa degli enti, nonché un dipendente della stessa.
Contestualmente, il giudice per le indagini preliminari ha anche disposto la nomina di un amministratore giudiziario per la società oggetto di sequestro.
La presente operazione costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio alla legalità assicurato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani avvalendosi della Guardia di Finanza, quale polizia economico-finanziaria, e della Polizia Metropolitana di Bari per la repressione degli illeciti commessi dalle
aziende in materia ambientale, con una peculiare attenzione all’accertamento delle forme di gestione illecita del ciclo dei rifiuti.
I fenomeni illeciti legati alla gestione del ciclo dei rifiuti costituiscono una fonte potenziale di danno per tutto il territorio dell’area metropolitana ritenuto, da sempre, una risorsa da tutelare e preservare sotto molteplici aspetti,
naturalistici, economici etc…, oltre che forieri di ripercussioni, in termini di responsabilità, nei confronti degli ignari cittadini lesi nella salvaguardia della loro proprietà privata e della loro salute.
L’attività di servizio odierna testimonia grande attenzione verso questi aspetti fondamentali per tutta la comunità locale.
Si precisa che il procedimento penale pende nella fase delle indagini preliminari e, pertanto, le persone indagate non sono state ancora rinviate a giudizio e non possono essere considerate colpevoli fino alla pronuncia di una sentenza definitiva di condanna.
La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Trani in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Legislativo n. 188/2021, ritenendo sussistente l’interesse pubblico all’informazione con riguardo al contrasto agli illeciti di natura economico-finanziaria e ambientale.


