L’accordo memorandum punta a garantire la continuità dei piani di approvvigionamento e fornitura, in linea con la strategia di conseguimento della piena indipendenza entro la visione del 2030, attenuando gli effetti dei cambiamenti climatici sulla capacità generativa delle fonti idroelettriche e fotovoltaiche

La Vicepremier e titolare del dicastero delle infrastrutture e dell’Energia, onorevole Belinda Balluku, coadiuvata dalla propria Vice on. Edona Bilali, ha firmato nella trascorsa settimana l’accordo/memorandum con la Direttrice della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) Charlotte Ruhe, alta dirigente con delega all’Europa centrale e sudorientale, con l’obiettivo di incentivare la predisposizione di progetti attuativi dello stoccaggio energetico e di ottenere l’assistenza tecnico/legale necessaria a migliorare il quadro normativo del settore.

Questa intesa, frutto di un ampio lavoro concertativo fra le Parti, costituisce un passo ancora più concreto nella direzione del rafforzamento del dialogo partenariale sistemico tra Governo albanese e BERS per il definitivo consolidamento delle capacità energetiche e per la sicurezza dell’approvvigionamento e dello stoccaggio in qualsiasi contesto climatico e critico.
“Trasparenza amministrativa, leale concorrenza e affidabilità legale sono le basi su cui stiamo costruendo le aste internazionali, che rafforzano il settore energetico albanese e rendono il nostro Paese un esempio per l’intera macro/regione balcanica – ha dichiarato l’onorevole Balluku – La cooperazione con la BERS è essenziale per raggiungere l’obiettivo dell’Albania di diventare un esportatore netto di energia entro il 2030 in concomitanza con il nostro definitivo ingresso nella UE. Il nostro Paese riceverà il supporto tecnico e finanziario volto alla messa a punto di nuovi progetti di accumulo di energia, che contribuiranno a integrare e valorizzare le fonti rinnovabili nel sistema energetico nazionale, incoraggiando ulteriori investimenti pubblici e privati nelle stesse”.



