La Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo ha approvato le linee guida negoziali per la revisione del regolamento sui diritti dei passeggeri aerei dell’Unione Europea.
L’Eurocamera ha respinto la proposta del Consiglio dell’UE che prevedeva di estendere da tre a quattro o sei ore il limite per il risarcimento in caso di ritardo del volo, mantenendo invece con fermezza le attuali norme. La posizione adottata riafferma il diritto dei viaggiatori al rimborso, alla riprotezione su un altro volo e alla compensazione economica a partire da tre ore di ritardo, cancellazione del volo o negato imbarco, indipendentemente dalla distanza percorsa. Ma sono state definite norme anche per quanto concerne il bagaglio gratuito a bordo e i posti per i minori accompagnati da adulti.
L’ammontare del risarcimento per i passeggeri
Gli eurodeputati hanno ribadito che la distanza del volo incide solo sull’ammontare del risarcimento, che varia da 300 a 600 euro. In caso di negato imbarco, i passeggeri avrebbero diritto a una compensazione immediata. È prevista inoltre la possibilità di presentare una richiesta di risarcimento entro un anno dall’interruzione del viaggio. Per facilitare questo processo, si propone l’introduzione di un modulo comune di richiesta, che le compagnie dovrebbero inviare precompilato entro 48 ore, oppure tramite canali automatici alternativi. Gli eurodeputati propongono anche l’istituzione di un punto di contatto unico negli aeroporti per la gestione dei bagagli smarriti.



