La sanità lombarda continua a viaggiare tra annunci e rinvii.
Come riporta oggi il Corriere della Sera Milano, il Centro Unico di Prenotazione (CUP) — il sistema che dovrebbe unificare le agende di ospedali pubblici e privati convenzionati — non entrerà in funzione prima del 2027-2028.
Un progetto annunciato da anni, promesso prima da Letizia Moratti per il 2022, poi da Bertolaso per il 2026, e ora nuovamente rinviato.
Un ritardo che certifica l’incapacità della Regione Lombardia di risolvere il problema più grave per i cittadini: le liste d’attesa.
Nel frattempo, chi ha bisogno di una visita urgente continua a pagare di tasca propria o a rinunciare alle cure.
L’Autorità di controllo regionale ha riconosciuto che i fondi stanziati da Palazzo Lombardia non hanno ridotto i tempi d’attesa ma si sono tradotti solo in nuova propaganda e conferenze stampa.
Il Movimento 5 Stelle Lombardia denuncia da anni la distanza tra le promesse della Giunta e la realtà dei cittadini:
un sistema che si vanta di “efficienza” ma non riesce neppure a garantire un portale funzionante per prenotare una visita.
Il CUP doveva essere una rivoluzione per la sanità pubblica, e invece è l’ennesimo simbolo di una Regione che ha perso il contatto con i bisogni delle persone.
Regione Lombardia deve scusarsi con i cittadini per anni di bugie e ritardi.


