Trascinata da uno scatenato Nico Paz, autore di un gol e un assist a Kempf, il Como batte la Juventus per 2-0, nell’anticipo della 7/a giornata del campionato di Serie A. Un successo storico per i lariani, che non battevano la Vecchia Signora da ben 73 anni. Tre punti che consentono ai ragazzi di Cesc Fabregas di agganciare proprio i bianconeri al quinto posto a quota 12 e di confermarsi ormai come una solida realtà di questo campionato.
Per un posto in Europa ci sarà da fare i conti anche con Nico Paz e compagni. L’argentino segna il suo quarto gol stagionale e si candida sempre di più ad un futuro luminoso, è suo il duello odierno contro l’altro talento Kenan Yildiz. La Juve fallisce invece l’occasione di agganciare in vetta Inter, Napoli e Roma, incassando la prima sconfitta stagionale in campionato. Una battuta d’arresto dolorosa e che deve far riflettere, perchè aldilà delle comprensibili difficoltà difensive, la squadra di Tudor continua a denotare palesi difficoltà in zona gol dove gli attaccanti continuano a latitare. E se Yildiz non è in giornata, allora sono dolori.
Con queste premesse la trasferta in Champions League contro il Real Madrid sarà un incubo.Nel Como, Fabregas (in tribuna squalificato) per l’occasione passa ad un 3-5-1-1 più abbottonato con Nico Paz alle spalle dell’unica punta il grande ex Morata. Nel riscaldamento il tecnico lariano è costretto a sostituire Jacobo Ramon per un problema muscolare, al posto del centrale spagnolo gioca Diego Carlos. Nella Juve Tudor, considerando le assenze in difesa di Bremer e Cabal, passa al 4-3-3 con Rugani e Kelly centrali. In mezzo si rivede Koopmeiners al fianco di Locatelli e Thuram. In attacco David punta centrale con Yildiz e Conceição ai lati. Partono dalla panchina Vlahovic e Openda.
In tribuna tra gli altri tre leggende del calcio europeo come Arsene Wenger, Thierry Henry e Raphael Varane. Da segnalare la protesta dei tifosi del Como, in silenzio per 15 minuti contro la gara contro il Milan in Australia.Pronti via e dopo meno di 4′ il Como è già in vantaggio: il gol porta la firma del difensore tedesco Kempf, abile a sorprendere alle spalle la difesa bianconera su un cross velenoso dalla destra di Nico Paz. Nell’occasione grave la disattenzione di Kalulu, che si perde l’esterno lariano. Colpita a freddo la squadra di Tudor prova a reagire, ma la manovra troppo lenta e prevedibile non impensierisce più di tanto la squadra di casa. Il primo tentativo bianconero è di Locatelli, servito in area da Yildiz, ma il suo destro a giro è altissimo. Alto anche un sinistro da fuori di Conceição, dopo una azione personale. E impreciso è pure Yildiz, quando in contropiede calcia a lato un destro a giro su cui poteva fare meglio.
Trascinata da uno scatenato Nico Paz, autore di un gol e un assist a Kempf, il Como batte la Juventus per 2-0, nell’anticipo della 7/a giornata del campionato di Serie A. Un successo storico per i lariani, che non battevano la Vecchia Signora da ben 73 anni. Tre punti che consentono ai ragazzi di Cesc Fabregas di agganciare proprio i bianconeri al quinto posto a quota 12 e di confermarsi ormai come una solida realtà di questo campionato.
Per un posto in Europa ci sarà da fare i conti anche con Nico Paz e compagni. L’argentino segna il suo quarto gol stagionale e si candida sempre di più ad un futuro luminoso, è suo il duello odierno contro l’altro talento Kenan Yildiz. La Juve fallisce invece l’occasione di agganciare in vetta Inter, Napoli e Roma, incassando la prima sconfitta stagionale in campionato. Una battuta d’arresto dolorosa e che deve far riflettere, perchè aldilà delle comprensibili difficoltà difensive, la squadra di Tudor continua a denotare palesi difficoltà in zona gol dove gli attaccanti continuano a latitare. E se Yildiz non è in giornata, allora sono dolori.
Con queste premesse la trasferta in Champions League contro il Real Madrid sarà un incubo.Nel Como, Fabregas (in tribuna squalificato) per l’occasione passa ad un 3-5-1-1 più abbottonato con Nico Paz alle spalle dell’unica punta il grande ex Morata. Nel riscaldamento il tecnico lariano è costretto a sostituire Jacobo Ramon per un problema muscolare, al posto del centrale spagnolo gioca Diego Carlos. Nella Juve Tudor, considerando le assenze in difesa di Bremer e Cabal, passa al 4-3-3 con Rugani e Kelly centrali. In mezzo si rivede Koopmeiners al fianco di Locatelli e Thuram. In attacco David punta centrale con Yildiz e Conceição ai lati. Partono dalla panchina Vlahovic e Openda.
In tribuna tra gli altri tre leggende del calcio europeo come Arsene Wenger, Thierry Henry e Raphael Varane. Da segnalare la protesta dei tifosi del Como, in silenzio per 15 minuti contro la gara contro il Milan in Australia.Pronti via e dopo meno di 4′ il Como è già in vantaggio: il gol porta la firma del difensore tedesco Kempf, abile a sorprendere alle spalle la difesa bianconera su un cross velenoso dalla destra di Nico Paz. Nell’occasione grave la disattenzione di Kalulu, che si perde l’esterno lariano. Colpita a freddo la squadra di Tudor prova a reagire, ma la manovra troppo lenta e prevedibile non impensierisce più di tanto la squadra di casa. Il primo tentativo bianconero è di Locatelli, servito in area da Yildiz, ma il suo destro a giro è altissimo. Alto anche un sinistro da fuori di Conceição, dopo una azione personale. E impreciso è pure Yildiz, quando in contropiede calcia a lato un destro a giro su cui poteva fare meglio. L’


