Dire che abbia avuto molti padroni è perfino banale. Che sia l’antitesi del giornalismo è la cosa migliore che si possa dire di questa grancassa del potere. Di tutti i poteri della storia repubblicana. Che abbia brevettato, nel corso di tutta la sua ingloriosa carriera, un sistema che gli permette di ricaricare la bava, come le migliori penne stilografiche fanno con l’inchiostro, è un’altra.
Un’altra ancora è quella della iper produzione di libri bruttissimi, scritti male e che si leggono ancora peggio (me ne fu regalato uno e non fu buono neppure come carta igienica), in un numero che accende legittimi dubbi sulla durata delle sue giornate. Evidentemente di 48 ore e non di 24 come i comuni mortali. Altrimenti non si capisce come cacchio faccia a fare tutto, bava inclusa, e aggiungere la scrittura di quelle sontuose cagate che arrivano nelle librerie.
È un personaggio intelligente, ha capito perfettamente come fare soldi, comprare e ristrutturare masserie con i soldi dei poveri cristi, me compreso, che pagano il canone Rai per pagare lo stipendio alla sua bava e produrre vini terribili che vengono comprati dalle Ferrovie dello Stato. Tutto procurato dalla bava. Ma un Vespa che parla di tennis e che cambia il nome a un grande campione pur di fare il Vannacci, francamente non me lo aspettavo.
Caro “artista”. Tutti i campioni di tennis, ripeto tutti, hanno rinunciato alla Davis. L’unico che non lo aveva fatto era Sinner. Lo aveva fatto pure Alvarez… Ma chi cacchio è Alvarez? Un consiglio: rimani nella bava, vespone, il resto per te è terreno minato. Sei un grande artista, un pessimo giornalista, un… Meglio evitare querele


