EDI RAMA, A LONDRA LA STRETTA DI MANO CON RE CARLO

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Il Primo Ministro della Repubblica d’Albania, accompagnato dalla First lady Linda, si è recato a metà settimana nella Capitale del Regno Unito per partecipare al vertice annuale del Processo di Berlino, iniziativa da anni finalizzata a promuovere l’integrazione dei Paesi balcanici fra di loro e con l’Unione europea, sulla base di una proposta in origine formulata dalla Germania federale

Da sinistra: Keir Starmer, Re Carlo, Edi Rama 

L’onorevole Edi Rama ha partecipato al ricevimento di Re Carlo e della First lady Camilla al Saint James’s Palace in occasione del vertice dei leader dei Balcani occidentali che si è svolto ieri sui temi della cooperazione economica, dell’energia, della transizione tecnologica e del governo transnazionale dell’immigrazione.

La First lady d’Albania, Linda Rama 

All’evento il Monarca inglese era accompagnato dal Premier laburista, onorevole Sir Keir Starmer, che con Edi Rama condivide un rapporto di amicizia e di comunanza ideale, programmatica e pragmatica in virtù dei molteplici progetti fin qui attivati in ambiti molteplici quali il rafforzamento dello Stato legale e di diritto, il sostegno all’iniziativa giovanile, l’aiuto alle startup innovative, la lotta allo spopolamento delle aree depresse.

Rama con il Premier laburista Starmer 

A Londra si è pertanto celebrato il vertice annuale del Processo di Berlino, a cui hanno preso parte i capi di Governo, i rappresentanti di alto livello dell’Unione Europea e dei Paesi partners dell’iniziativa di origine tedesca, assieme alle Istituzioni finanziarie internazionali e alle organizzazioni regionali coinvolte nelle attività umanitarie e di integrazione istituzionale e sociale.

Rama con il Cancelliere tedesco cristiano democratico Friedrich Mertz 

Rama è intervenuto alla sezione convegnistica di Chatham House sul tema del rapporto fra “Balcani occidentali e UE”: una discussione sulle sfide che ciascuno da affrontare nel cammino di adesione comunitaria. Il Premier Albanese è stato altresì ospite d’onore al “Future Resilience Forum 2025”, su sicurezza e politiche globali.