La Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, titolare delle deleghe relative a energia, infrastrutture e trasporti, ha ufficializzato la nomina del neo insediato Direttore dell’autorità portuale che avrà il compito di gestire la fondamentale fase di transizione verso il futuro scalo industriale e doganale di Porto Romano, al servizio altresì di Kosovo e Macedonia del Nord, dove saranno realizzati i “retro porti” con funzioni logistiche e intermodali
Il nuovo Porto Romano avrà inoltre una rilevanza all’interno dell’alleanza Atlantica come candidata base di esercitazione sottomarina della NATO e al servizio del corridoio otto dall’Adriatico al mar Nero
“La nomina di Liburn Aliu avviene in un momento/chiave per lo sviluppo strategico dei porti albanesi – ha sottolineato l’onorevole Balluku – Con Porto Romano, l’Albania si appresta a diventare un polo logistico ed economico determinante per l’intera macro regione balcanica. Con il supporto di una delle più grandi aziende internazionali, il Ministero dell’Economia è riuscito a preparare un documento dettagliato che prevede tutte le fasi della costruzione del nuovo Porto Romano. Macedonia del Nord e Kosovo hanno espresso interesse a partecipare al progetto, attraverso la creazione di retro porti a Skopje e a Pristina, le rispettive capitali statali, rafforzando così la cooperazione transnazionale e la catena logistica dei Balcani occidentali”.
“La procedura internazionale è stata trasparente e di grande interesse – ha aggiunto la Vicepremier del Governo Rama 4 – Oggi siamo giunti alla fase finale per la costruzione di questo Porto, alla cui gara hanno partecipato 5 aziende straniere, cosicché il 31 gennaio prossimo verrà annunciato il vincitore del concorso internazionale per la costruzione del futuro Scalo marittimo, i cui lavori inizieranno entro il 2026, mentre nell’arco massimo di tre anni questo Porto sarà pienamente operativo e funzionante, al servizio dell’economia nazionale e dei partners regionali internazionali”.
Nel proprio discorso di benvenuto a Liburn Aliu, l’onorevole Balluku ha sottolineato che “il Porto di Durazzo rimane una priorità strategica nazionale, sia in termini economici che geopolitici, poiché si tratta della più grande infrastruttura marittima dei Balcani occidentali, destinata a diventare una base NATO nel cuore del Mediterraneo, e a generare non solo occupazione, ma tutta una serie di filiere economiche specialistiche”.
Liburn Aliu assumerà la guida dell’Autorità portuale, sostituendo Kreshnik Bajraktari che sarà impegnato in un nuovo incarico professionale e istituzionale: “Liburn Aliu è un architetto prestigioso, con una lunga carriera politica e due mandati come deputato all’Assemblea del Kosovo. Egli riconosce il mercato albanese-kosovaro come un insieme comune nello sviluppo economico e infrastrutturale. Ho discusso questa proposta con il Primo Ministro Edi Rama, che l’ha immediatamente approvata. Il porto di Durazzo è il porto degli albanesi, servirà tutte le regioni dei Balcani occidentali e costituisce la porta d’ingresso nel Corridoio 8”.
“Il porto ha raggiunto risultati eccellenti nell’espansione dei servizi e nell’aumento dei ricavi. Abbiamo garantito la continuità di progetti strategici che rafforzano il ruolo del porto nell’economia nazionale e macro regionale”, ha dichiarato Bajraktari.
“Sono onorato di assumere questo incarico. Il Porto di Durazzo è un porto per tutti gli Albanesi e per la complessiva area vasta, perché il Kosovo riceve la maggior parte delle sue merci attraverso Durazzo. Il nostro obiettivo è farne una infrastruttura di area vasta con standard elevati e solidi collegamenti logistici. Il Kosovo ha bisogno dello scalo di Durazzo per distribuire le merci nella regione, creando nuove opportunità di sviluppo economico per entrambi i Paesi. Il porto NATO, che sorgerà accanto al porto commerciale di Porto Romano, porterà sicurezza e stabilità a beneficio di tutti i Balcani”.



