L’annuncio del Ministro dell’economia e dell’innovazione, Delina Ibrahimaj, la quale conferma altresì le agevolazioni a favore dei datori di lavoro e dei lavoratori indipendenti al fine di evitare i maggiori costi fiscali nella fase di lancio della misura economico/salariale
“In questi giorni – ha dichiarato l’onorevole Ibrahimaj – ho sentito le voci dei cittadini nei commenti, alcuni preoccupati, altri arrabbiati, altri ancora con domande legittime. Avete la mia piena comprensione, ma chiedo altrettanto a voi, perché quando parlo di economia parlo con i numeri, perché sono questi che spiegano i passi compiuti per migliorare il tenore di vita. Il salario minimo è raddoppiato, dal 2013 a oggi, e all’inizio del prossimo anno ammonterà a 500 euro, e nella fase iniziale di lancio del provvedimento la differenza fiscale e contributiva in aumento sarà a carico dello Stato al fine di non gravare sulle imprese e sulla componente datoriale.
L’onorevole Ibrahimaj ha poi aggiunto che le piccole imprese e i lavoratori autonomi non pagano alcuna imposta sulle società, il che fa risparmiare a 110.000 famiglie albanesi circa 170 milioni di euro all’anno, benefici che si consolidano in virtù di una più tenue crescita del tasso di inflazione che massimizza il potere d’acquisto personale.
La titolare del dicastero economico ha ribadito che gli interventi così descritti troveranno la propria ufficializzazione nel bilancio in fase di discussione presso il Parlamento, sulla base di una tendenza già tracciata e che porterà il prodotto interno lordo, entro il 2030, a crescere a quota 35 miliardi di euro, e il bilancio statale a pareggiare sulla cifra di 10 miliardi.



