FOTOVOLTAICO, 16 NUOVI PROGETTI IN ARRIVO OLTRE ADRIATICO

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Il 2025 ha segnato un ulteriore deciso progresso sulla via della definitiva diversificazione delle fonti di generazione e approvvigionamento di energia al servizio di famiglie, imprese, istituzioni e comunità

(Fonte: Scan TV) Nel corso dei primi dieci mesi del 2025, è stato perfezionato un elevato numero di licenze autorizzative finalizzate alla produzione di elettricità. Secondo i dati messi a disposizione dall’ERE, Autorità di regolamentazione dell’energia, nel periodo compreso tra gennaio e ottobre sono state complessivamente 20 le aziende autorizzate a mettere in moto progetti per una capacità installata complessiva programmata e prevista di quasi 212 megawatt.

I dati mostrano una netta predominanza della fonte rappresentata dall’energia solare, con 192 megawatt autorizzati: in questo caso, i progetti appartengono a 16 diverse aziende, mentre si prevede che gli impianti autorizzati saranno collocati nella regione di Fier, nella contea meridionale già interessata dal passaggio del gasdotto Tap, fatta eccezione per uno che sarà localizzato a Kukes, nella regione settentrionale al confine con il Kosovo.

Tuttavia, mentre l’aumento della capacità di produzione di energia elettrica sembra concentrarsi sugli impianti solari, negli stessi dieci mesi del 2025 sono state concesse, in parallelo, quattro licenze per centrali idroelettriche, per progetti corrispondenti a una capacità installata totale di 19,8 megawatt.

Diversa è la situazione per l’energia eolica, che attualmente rimane pressoché inutilizzata nel nostro Paese. Sempre con riferimento al periodo compreso fra gennaio e ottobre, nessuna impresa o compagnia è stata autorizzata a svolgere questa attività, mentre sono solo due le licenze attive rilasciate dall’Autorità per l’Energia negli anni tra il 2007 e il 2008.

Nel frattempo, dal momento che si prevede che un numero considerevole di fonti di elettricità saranno costruite e collegate alla rete, l’Autorità regolatrice sottolinea l’esigenza di uno sviluppo e di investimenti più rapidi dinamici per integrare queste fonti nel sistema elettrico albanese nei prossimi anni, secondo schemi di partenariato pubblico privato, senza oneri per il bilancio pubblico statale e con un corrispettivo al settore pubblico in forma di cessione di una quantità di elettricità generata a tariffe agevolate al settore pubblico per programmi di sostegno a famiglie e imprese.