Alta pressione, temperature massime in aumento e nebbie in Pianura Padana. Il tempo atmosferico sarà sostanzialmente stabile fino al 15 novembre, con valori massimi che al Centro-Sud raggiungeranno picchi di 18-22 °C. Al Nord l’aumento sarà meno marcato, con massime tra 13 e 16 °C.
Tornerà l’escursione termica, con differenze tra massime e minime fino a 10 °C. In generale lo scarto dalla media sarà di circa 4-5 °C sopra il normale, con lo zero termico che risalirà tra 3500 e 3900 metri. Si tratta di un valore anomalo e decisamente alto, considerando che in questo periodo dovrebbe attestarsi intorno ai 2200 metri sulle Alpi e poco sotto i 2000 metri sull’Appennino. Qualcuno si chiederà perché lo zero termico sia mediamente più basso in Appennino che sulle Alpi in questo periodo dell’anno. Quando arriva una perturbazione da nord o da ovest, l’aria fredda scende prima sulle Alpi (barriera lontana dal mare), scorre sopra la Pianura Padana e si raffredda ulteriormente per irraggiamento notturno prima di salire sugli Appennini.
Sulle cime appenniniche arriva dunque aria già più fredda di 2-4 °C rispetto alle stesse quote alpine. In pratica la Pianura Padana funziona da “frigorifero” tra le due catene montuose. Durante i mesi invernali, a partire da dicembre, il fenomeno si inverte, con le irruzioni artiche o siberiane lo zero termico diventa più basso sulle Alpi. Dunque è bene aspettare ancora almeno 7 giorni prima del cambio di stagione definitivo, ma dopo il 15 novembre sarà necessario tirare fuori i capi più pesanti.
