Nasci nel posto sbagliato, nella famiglia sbagliata, e per il resto della vita ti ritrovi a rincorrere un futuro che altri hanno avuto in regalo.
I ricchi continuano a parlare di “merito”, ma il loro merito è quello di essere nati privilegiati.
I leader, chiusi nei loro palazzi, fanno promesse a chi non ha più nemmeno la forza di crederci.
Le istituzioni, che dovrebbero proteggere i più deboli, sono spesso il muro contro cui i poveri sbattono ogni giorno. Intanto, chi lavora suda e sopravvive.
Chi specula, accumula e comanda.
In questo Paese la disuguaglianza non è un incidente: è un sistema.
E finché non lo ammetteremo, continueremo a chiamare “successo” quello che in realtà è solo privilegio.
basta con le scuse, basta con la retorica del ce la puoi fare se vuoi.
Non è la gente che deve cambiare: è il sistema che deve smettere di calpestarla.



