Da domani e fino a giovedì, il Grand Blue Fafa Resort ospita la kermesse congressuale organizzata, in maniera congiunta, dalle associazioni ShukAlb e ShuKos, le federazioni di categoria che riuniscono, rispettivamente in Albania e in Kosovo, le società preposte alla gestione del servizio idrico integrato e interessate da importanti processi di riforma legislativa, amministrativa e patrimoniale, nella prospettiva dell’efficientamento del settore e della sua integrazione nelle reti regionali ed europee

(Fonte: ufficio stampa) La “Gestione sostenibile delle risorse idriche in un clima che cambia”: si intitola così l’evento che, a partire da domani pomeriggio, a Durazzo, metterà al centro dei dibattiti, e delle attività istituzionali operative, una delle sfide ecologiche più urgenti sul piano contemporaneo. Il cambiamento climatico sta già trasformando la disponibilità, la qualità e la distribuzione dell’acqua, sconvolgendo gli ecosistemi e la sostenibilità delle comunità della macro regione balcanica. I Paesi della regione risultano essere sempre più vulnerabili agli scenari rappresentati da eventi meteorologici sempre più estremi e frequenti. Nello stesso tempo, molti servizi di pubblica utilità devono affrontare sistemi tecnologici obsoleti, perdite idriche e limitate capacità organizzative nella fornitura dei servizi idrici e del trattamento delle acque reflue.
Mentre i Paesi balcanici avanzano verso l’integrazione comunitaria europea, le aziende del settore si trovano a dover rispettare le direttive della UE sulla governance dell’acqua, da una parte, e i cambiamenti climatici, dall’altra. Le aziende incaricate saranno chiamate ad adattarsi a una nuova serie di norme di adeguamento infrastrutturale per conformarsi a standard ambientali ogni volta più esigenti che impongono investimenti significativi sul piano tecnologico e patrimoniale e, funzionalmente a ciò, l’aggiornamento delle competenze individuali e di team.
La “Balkans Joint Conference and Exhibition” diventa, in tale ambito, un appuntamento di spicco per la condivisione delle conoscenze e per il dialogo aziendale e istituzionale nel settore idrico di area vasta dei Balcani occidentali. Con una platea di oltre 500 partecipanti provenienti da Europa e oltreoceano, la Conferenza offre una piattaforma al servizio di professionisti, decisori politici ed esperti, per programmare gli adeguamenti e aggiornamenti alle normative e agli investimenti.

Nello stesso tempo, il Comitato organizzatore ha pianificato una grande esposizione di attrezzature, tecnologie e servizi, con una vasta gamma di aziende private che richiedono e offrono servizi, impianti e dispositivi.




