I conflitti si moltiplicano, le crisi umanitarie e disuguaglianze si aggravano,e i più piccoli pagano il prezzo più alto”.
Così Mattarella nella Giornata Mondiale dell’Infanzia e Adolescenza.
“La sofferenza di un bambino è la sconfitta di un’intera comunità. Vanno accolti, ascoltati, rispettati, e la collettività ritrova la speranza del futuro”, ha sottolineato.
“Anche in Italia persistono situazioni di abbandono e marginalità: non si può stare in silenzio. Troppi ragazzi nascondono rabbia e fragilità in mutismo o dietro al computer”


