I salari reali sono scesi del 7,5% in Italia: è il peggior dato d’Europa

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E tutto questo mentre altri Paesi europei recuperano terreno: Francia e Germania sono quasi tornate ai livelli pre-inflazione, la Spagna perde meno della metà rispetto all’Italia e Lituania, Lettonia e Slovenia vedono addirittura aumenti reali tra il 7% e il 10%.

L’Italia, invece, resta bloccata nella stagnazione salariale.

E senza riforme efficaci per aumentare i redditi, il recupero del potere d’acquisto rischia di restare lontano.

L’importante però, per Giorgia Meloni, è ballare al ritmo di “Chi non salta comunista è”: tutto il resto è noia.