La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: le iniziative istituzionali

0
4
violenza

“La violenza di genere è inaccettabile. In questa Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Unione europea rinnova la sua determinazione a porre fine a ogni forma di violenza contro donne e ragazze e a garantire che ogni persona possa vivere libera dalla paura e dal dolore. In tutta l’Ue, una donna su tre ha subito violenza di genere. Dietro ogni numero c’è una persona la cui vita, salute e dignità sono state violate. La violenza contro le donne può assumere molte forme, può verificarsi ovunque e a chiunque”.

Lo affermano la vicepresidente esecutiva Roxana Mînzatu e la commissaria Hadja Lahbib, a nome della Commissione europea, e l’Alta rappresentante Kaja Kallas, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “Per porre fine a questa situazione è necessario agire. L’Ue sta adottando misure concrete, dalla prevenzione e protezione all’applicazione delle norme e alla responsabilizzazione. Con l’adesione dell’UE alla Convenzione di Istanbul e l’adozione della prima legge dell’UE in assoluto per combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica, l’UE sta istituendo un quadro completo Per combattere la violenza di genere”, si legge ancora nella dichiarazione.

“La violenza di genere online danneggia le donne, mette a tacere le loro voci e minaccia i nostri valori democratici. La nostra Direttiva contro la violenza contro le donne criminalizza esplicitamente le forme più diffuse di violenza di genere online, come la condivisione di immagini intime senza consenso, i deepfake, il cyberstalking, le molestie online e l’incitamento alla violenza e all’odio online basati sul genere. Garantisce inoltre che i contenuti illegali online accessibili al pubblico vengano prontamente rimossi. Per le vittime di qualsiasi forma di violenza contro le donne e di violenza domestica, la legge offre maggiore protezione e supporto. Invitiamo tutti gli Stati membri dell’UE a recepire rapidamente questa Direttiva nel diritto nazionale, affinché donne e ragazze in tutta l’Unione possano essere più sicure, sia online che offline”, esortano le commissarie.