Il massimo rappresentante della UE in Albania ha inaugurato un evento fieristico nel quale le aziende locali hanno potuto prendere visione degli strumenti con cui la Commissione di Bruxelles punta a sostenere la transizione verde e digitale dei processi organizzativi e produttivi senza ricorrere a strumenti di coercizione
(Fonte: agenzia Ata) La delegazione dell’Unione Europea in Albania ha organizzato una fiera speciale dedicata al settore privato e all’economia circolare, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione e l’adozione di pratiche sostenibili, rispettose ed ecocompatibili nelle imprese del territorio. Hanno preso parte all’importante appuntamento una diffusa comunità di rappresentanti aziendali e di organizzazioni sociali e istituzionali che condividono la stessa visione per un’economia pulita e funzionale.
“È fondamentale informare le imprese e i cittadini sul processo di integrazione europea che si accompagna, sul piano delle tempistiche, a una transizione verde giusta, accessibile e non onerosa. Resta centrale l’importanza del riutilizzo e del riciclaggio, due pilastri fondamentali per un ambiente inclusivo, salubre e in grado di essere motore di sviluppo turistico, rurale, energetico e presidio di ecosistemi sensibili e vulnerabili”.
“L’adesione dell’Albania all’UE è un cammino di trasformazione che tocca ogni ambito della società civile e della comunità economica – ha aggiunto l’onorevole Gonzato – L’Albania e la UE devono impegnarsi di più per comunicare con i cittadini sul riutilizzo e sul riciclo, da cui derivano importanti materie prime e seconde e la possibilità di ridurre i consumi e di prevenire gli sprechi, questi sì costosi per i singoli operatori e per la società, senza deprimere l’economia e la produzione. Non imponiamo standard, al contrario vogliamo supportare le imprese nell’adozione di pratiche che siano ecologiche e innovative”.
Viene così favorita, culturalmente e in termini operativi, la creazione di una “Green Gen”, laddove “questa fiera rappresenta un’importante opportunità per le aziende albanesi, che traggono vantaggio da un accesso facilitato ai mercati europei certificati, da maggiori investimenti in tecnologia e dalla creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo e all’innovazione di processo e di prodotto. Questa per noi è una transizione equa e non costosa, dove il settore privato assume un ruolo principale sia come parte attiva, sia come artefice di progetti di investimento produttivo e tecnologico capaci di offrire beni e servizi dall’impronta verde, graditi dai consumatori europei e realizzati con il contributo di occupazione e lavoro qualificato”, ha concluso Gonzato.
