“Il consolidamento di bilancio contribuisce a ridurre i costi del debito”. Così l’Ocse (Organizzazione Cooperazione e Sviluppo Economico) nella scheda delle prospettive sull’Italia presentata a Parigi
Si prevede meno “deficit: 2,9% del Pil nel 2025, dopo il saldo primario di bilancio tornato attivo nel 2024: più entrate fiscali da imposte sul reddito e contributi previdenziali”.
E ancora: “Riduzione del deficit al 2,6% del Pil nel 2027”, ma picco del debito (137,5%), per gli effetti del Superbonus. Poi, “i dazi pesano sull’export”.
Mentre “riforme e Pnrr sono un volano per le regioni in difficoltà”.



