L’Istituto centrale di emissione e di governance della politica monetaria si appresta a fare compiere uno strategico passo in avanti al settore bancario nel suo complesso, coniugando inclusione tecnologica e finanziaria e integrazione dei mercati, nel contesto delle possibilità normative messe a disposizione dai regolamenti della UE
Il Consiglio di vigilanza della Banca nazionale d’Albania – sotto la presidenza del Governatore Gent Sejko – nella giornata di ieri ha deliberato la concessione della licenza a favore di JET Bank, l’istituto che punta a diventare la prima Banca retail integralmente digitale del Paese delle Aquile. In tal senso, è stata approvata la deliberazione che consente una prima abilitazione di carattere provvisorio, in attesa della definitiva abilitazione a operare nella modalità fintech.
Governatore Gent Sejko
JET Bank – come viene spiegato nella premessa al provvedimento assunto – “si prefigge di essere la prima Banca in Albania idonea a svolgere interamente le proprie attività di intermediazione creditizia secondo strumenti digitali al 100 per cento, combinando più tecnologie avanzate in applicazione di un modello semplice, sicuro e incentrato sul Cliente consumatore e risparmiatore finale. La sua missione è quella di introdurre un modello innovativo di servizi finanziari, diverso dai modelli bancari tradizionali incentrati sullo sportello fisico”.
Secondo la legge statale “Sulle banche nella Repubblica d’Albania”, il rilascio della licenza a una filiale estera avviene attraverso due fasi: l’approvazione preliminare e la concessione della licenza stabilizzata.
Nel corso dei successivi dodici mesi, l’istituto destinatario dell’autorizzazione dovrà soddisfare tutte le condizioni previste dalla normativa, a partire dal pagamento del capitale richiesto, dall’assunzione del personale necessario, dalla creazione delle condizioni tecniche e organizzative per lo svolgimento dell’attività bancaria, compresi locali fisici della sede legale e operativa.
A partire dal 2015, il mercato bancario albanese è entrato in un ciclo di concentrazione, che ha portato a una riduzione del numero di banche commerciali di secondo livello da 16 a 11, attraverso acquisizioni e assorbimenti. Adesso, la linea evolutiva è tornata sul piano della espansione del numero degli operatori autorizzati.
