Festa alberi, Coldiretti: la top 10 delle piante mangia smog

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Dall`acero riccio alla betulla verrucosa, dal tiglio selvatico all`olmo, anche grazie alle piante è possibile ripulire l`aria delle città da migliaia di chili di anidride carbonica e sostanze inquinanti come le polveri PM10, che ogni anno in Italia causano circa 80mila morti premature secondo l`Agenzia europea dell`Ambiente. È quanto afferma la Coldiretti Lombardia in occasione della Giornata Nazionale degli alberi, che si celebra il 22 novembre.

Nella top ten delle piante più adatte a combattere l`inquinamento atmosferico – spiega la Coldiretti Lombardia secondo uno studio Cnr – al primo posto c`è l`acero riccio: ogni esemplare è in grado di assorbire fino a 3800 chili di CO2 in vent`anni e ha un`ottima capacità complessiva di mitigazione dello smog. A pari merito, con 3100 chili di CO2 aspirate dall`aria, ci sono poi la Betulla verrucosa e il Cerro. Catturano fino a 2,8 tonnellate di CO2 in un ventennio il G ginkgo, il tiglio nostrano, il bagolaro, il tiglio selvatico, l`olmo comune e il frassino comune. L`ontano nero, con 2,6 tonnellate, chiude questa speciale classifica.

Gli alberi – sottolinea la Coldiretti regionale -, se selezionati puntando sulla qualità e se correttamente monitorati e gestiti, costituiscono una vera e propria infrastruttura verde che aiuta a combattere i cambiamenti climatici, migliorare la salute e il benessere dei cittadini. Per questo è importante intervenire in modo strutturale favorendo nelle città la diffusione del verde pubblico e privato. Secondo gli ultimi dati Istat – afferma la Coldiretti – in Lombardia ogni abitante dispone in media di 28,6 metri quadrati di verde urbano, con valori che oscillano dai 15,4 metri quadrati della città di Lecco ai 315,9 di Sondrio, mentre a Milano si registrano 17,9 metri quadrati di verde urbano per residente.