UN PAESE MALATO

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Un Paese che favorisce la sanità privata rispetto a quella pubblica, è un Paese malato
Un Paese dove per fare una visita ci vuole più di un anno, ma se paghi: “La facciamo domani”, è un Paese malato.
Un Paese dove la maggior parte dei farmaci li devi pagare di tasca tua, dopo che ti dicono che quando paghi le tasse (quindi di tasca tua) lo fai per avere dei servizi, è un Paese malato.
Un Paese dove per fare un’opera pubblica ci vogliono dieci anni, quando era programmato per due, con tutto quello che vuol dire in termini di costi, è un Paese malato.
Un Paese che ha dei politici che allorquando si programmano queste opere pubbliche, si chiedono: “Cosa posso guadagnarci in soldi o in voti”, è un Paese malato.
Un Paese che non pensa agli ultimi, è un Paese malato.
Un Paese dove si toglie il solo e unico sostentamento a chi non riesce a trovare un lavoro, è un Paese malato.
Un Paese che permette a persone che hanno avuto e che hanno problemi con la giustizia, di legiferare, è un Paese malato.
Un Paese dove se: “Rubi una mela e finirai in galera, rubi un palazzo e ti faranno re” (cit. Bob Dylan), è un Paese malato.
Un Paese dove se dei suoi abitanti vengono colpiti da terremoti o alluvioni e lo Stato ti dice (nei modi): “Arrangiatevi”, è un Paese malato.
Un Paese che pensa a dare i vitalizi anche ai condannati (quindi a ladri e corrotti), è un Paese malato.
Un Paese dove si pensa ad aumentare gli stipendi dei potenti e dei politici e non ad aumentare quelli dei lavoratori, è un Paese malato.
Un Paese che finanzia i giornali per un suo ritorno in fatto di propaganda, è un Paese malato.
Un Paese che pensa ad armarsi per una ipotetica guerra e non a come migliorare le condizioni del suo popolo per “un’ipotetica vita”, è un Paese malato.
Un Paese che non ascolta il volere del popolo tradisce i valori della democrazia e quindi è un Paese malato.
Un Paese dove chi si candica a guidarlo lo fa con dei proclami, con delle promesse che vengono disattese, è un Paese malato.
Al contempo, però, chi ha creduto a queste promesse e li ha votati, non chiede conto di queste mancate promesse e, anzi, ne è addirittura contento, beh… bisogna dire che anche una parte del popolo è gravemente malato.
E chi non è andato a votare? Semplice, vuol dire che ama un Paese malato.
Rino Ingarozzi