Com’era quella storia del: “Blocco navale subito”?

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Mi sono sempre domandato come mai per Meloni & C. la guerra all’immigrato fosse una priorità.

All’inizio credevo fosse solo una questione ideologica e di propaganda…al popolo devi dare un nemico contro cui scagliare le proprie paure, le proprie insicurezze, le proprie insoddisfazioni e chi meglio di un migrante che non può difendersi può sopperire a tale scopo?

Ma in effetti credo di aver sbagliato a concentrarmi solo su questo aspetto, perché c’è anche un’altra ragione ed è…diciamo un po’ più “commerciale”…cerco di spiegarmi meglio: quando devi vendere una casa la prima cosa che fai è renderla il più decorosa possibile, dipingi muri, rimetti a posto le crepe, insomma cerchi di renderla la più appetibile possibile di tutte e la migliore sul mercato, in primis per venderla prima delle altre e poi per poter ricavare un profitto maggiore.

Vabbè, mo che c’entra la casa con Meloni, gli immigrati, le ideologie, la propaganda? Direte voi, beh, ecco, secondo me c’entra eccome. Il dubbio mi ronzava in testa da un po’ di tempo, ma non riuscivo a dare forma a quest’idea, poi questa mattina leggo un articolo fresco fresco di Repubblica:

“La dottrina di Trump: “Dobbiamo allontanare l’Italia da Bruxelles”

Secondo il sito Defense One la strategia per la sicurezza Usa punterebbe anche su Austria, Ungheria e Polonia per scardinare l’Unione”

Praticamente Meloni, Meloni la sovranista, quella di prima gli italiani, non sta facendo affatto gli interessi degli italiani invocando il “blocco navale subito!”. Assolutamente no, quello che sta cercando di fare è dare una bella “pittata” alla “casa” per renderla appetibile a Trump…e se leggete attentamente il titolo dell’articolo sopra scoprirete che anche altri come lei, stanno facendo la stessa cosa…e fateci caso sono tutti “sovranisti”. Non per fare i nostri interessi, ma quelli degli USA.

Insomma, quelli che vincono le elezioni perché promettono di rendere sicuri i nostri Paesi, di tutelare la “razza” ed evitare “l’invasione”, nella realtà dei fatti non lo stanno facendo per ideologia, ma per rendere più appetibili possibili i nostri Stati, affinché il miglior offerente, che in questo caso sono gli USA, possano “comprarci” per distruggere l’Unione europea e togliersi di mezzo un competitor commerciale fastidioso e ingombrante.

“Dividi et impera” dicevano i romani e dopo duemila anni sta “Roba” funziona ancora e a quanto pare anche molto bene. Adesso non ci rimane che aspettare le reazioni di quelli che credevano che il problema fossero gli immigrati, perché se il problema non erano loro, che erano un nemico facile da sconfiggere, ma lo è una delle più grandi potenze al mondo…quali porti puoi chiudere? Quali barconi puoi affondare? Quali centri in Albania possono salvarci da questo tipo di invasore?

Massimo Erbetti