E IN ITALIA SI STUDIA TASSA DA 2 EURO ANCHE PER I PACCHI CHE PARTONO DAL NOSTRO PAESE
La tassa Ue sui pacchi determinerà una stangata da 13,8 miliardi di euro all’anno sulle tasche dei consumatori europei. Lo denuncia il Codacons, dopo l’approvazione da parte del Consiglio Ue della misura che abolisce le deroghe sui dazi per i pacchi extra-Ue sotto i 150 euro di valore.
Solo nel 2024 sono entrati in Europa 4,6 miliardi di pacchi provenienti da Paesi extra-Ue, di cui il 91% dalla Cina – analizza il Codacons – Qualsiasi tassazione su tali spedizioni sarà scaricata sugli acquirenti finali, che dovranno quindi sostenere costi più elevati per i propri ordini online.
Nell’ipotesi di una tassa da 3 euro sui pacchi sotto i 150 euro di valore, i consumatori europei andrebbero incontro ad una maggiore spesa da complessivi 13,8 miliardi di euro all’anno, considerato l’attuale volume delle spedizioni verso i Paesi Ue.
Una misura che, tuttavia, sembra creare un corto circuito con quanto previsto da una proposta alla manovra di bilancio del nostro governo, e che prevede già una tassa da 2 euro per tutte le micro-spedizioni sotto i 150 euro da applicarsi non solo ai pacchi extra-Ue diretti in Italia, ma anche a quelli che partono dall’Unione Europea e dallo stesso territorio italiano – evidenzia il Codacons – A pagare le spese di tali balzelli saranno ancora una volta i consumatori, ingiustamente penalizzati quando decidono di fare acquisti di piccolo valore sul web.

