STARTUP AVANTI TUTTA: 18 MILIONI IN PIÙ NEL PROSSIMO BIENNIO

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Le modifiche alla legge quadro del 2022, sulle nuove imprese innovative e l’ecosistema destinato a sostenerle, istituiscono una dote addizionale annua di 9 milioni di euro fino al 2027, con l’obiettivo governativo dichiarato di concentrare gli aiuti economici del bilancio pubblico nei settori e sui progetti a più alto valore aggiunto e a maggiore ritorno di tecnologia e conoscenza

(Fonte: agenzia Ata) La Commissione parlamentare permanente preposta a istruire i dossier su economia, occupazione e finanze ha proseguito oggi l’esame del progetto di legge “Su aggiunte e modifiche alla normativa per il sostegno e lo sviluppo delle startup'”, che rafforza e puntella il quadro legale, giuridico e di finanza pubblica per l’imprenditorialità innovativa nel territorio della Repubblica d’Albania.

L’onorevole Klevis Jahaj (nella foto), promotore delle modifiche legislative, ha ricordato che le stesse sono in linea con il piano di crescita dell’Unione europea per i Paesi dei Balcani occidentali, laddove una delle principali priorità è accelerare la digitalizzazione e creare un quadro più coordinato, certo e continuativo per l’economia della conoscenza: “Attualmente in Albania sono attive 450 startup, concentrate principalmente a Tirana, che esprimono il 37,9% della media UE per lo sviluppo dell’ecosistema settoriale. Quindi il potenziale di crescita espansiva rimane molto alto. Un importante elemento positivo è il capitale di valore sociale, poiché circa il 37% dei fondatori di startup è formato da donne, sopra la media comunitaria in questo indicatore”.

La transizione digitale si conferma uno dei maggiori pilastri del Piano straordinario di assistenza all’integrazione europea dei Balcani occidentali: “Le modifiche proposte mirano a raggiungere gli obiettivi della Strategia di sostegno all’imprenditorialità per il periodo pluriennale fino al 2030, che prevede la creazione di 1600 startup tramite la mobilitazione di ulteriori 18 milioni di euro entro il 2027, assieme al sostegno di 400 finanziamenti di private equity per fare convogliare diverse formule di aiuto pubblico e privato, modernizzando così il mercato dei capitali”.

Al centro della foto, il Viceministro Kajo

Il Viceministro dell’Economia e dell’Innovazione, onorevole Martin Kajo, ha aggiunto a propria volta che il progetto di legge è in linea con la politica di sviluppo sussidiario del Ministero, e ha invitato i Parlamentari a sostenerlo e approvarlo per stabilizzare al rialzo l’asticella qualitativa dell’ordinamento dedicato alle start-up.

Arjan Ymeri, Direttore agenzia start-up 

Infine, il Direttore dell’agenzia di Stato per le nuove Imprese innovative, Arjan Ymeri, ha concluso ribadendo “il vantaggio che questo settore ha apportato sia nell’aumentare il numero degli avviamenti aziendali e professionali, sia nel contribuire alla crescita macro economica del Paese: “Il Governo mira a trasformare i meccanismi di finanziamento delle startup da sovvenzioni a modello sostenibile, con l’obiettivo di affermare l’Albania come centro regionale innovativo, sfruttando i vantaggi competitivi dei bassi costi sistemici e della qualificazione delle risorse umane creative soprattutto giovanili. Negli ultimi due anni, 170 Imprese di questa categoria hanno beneficiato di finanziamenti per un valore medio di 30.000 euro a progetto in settori prioritari. Le esportazioni di servizi erogati da startup albanesi hanno registrato un aumento significativo, passando da 8 milioni di euro nel 2013 agli attuali 208 milioni”, ha affermato Ymeri.