Dovevano abolire la legge Fornero e sono riusciti a peggiorarla

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Ci voleva impegno, ma loro ce l’hanno fatta!
Annotatevelo perché, grazie a un maxi-emendamento alla Finanziaria, fra qualche anno in pensione si andrà ancora più tardi.
E ovviamente con una miseria di assegno mensile.
Dopodiché, come nella migliore tradizione, la nuova bomba sociale la rinviano al 2031, quando (auspicabilmente) non ci saranno più loro e la patata bollente la dovranno sbucciare altri.
“Se vinciamo le elezioni e non cancelliamo la Fornero siete liberi di spernacchiarmi”.
Questo era, solenne e barricadero come Brancaleone da Norcia (altrettanto grottesco ma meno simpatico) Matteo Salvini nell’agosto del 2022.
E allora signori miei e signore mie, generazione di precari e sottopagati cresciuti nello foco sacro della pugna, nel tragico tempo del “ci vuole più flessibilità”.
Voi che andrete in pensione a 127 anni con i quattro denari del sistema contributivo, spremuti come limoni e invecchiati lentamente dopo aver rincorso per tutta la vita regimi forfettari, redditi di cittadinanza, tagli allo Stato sociale, assegni di mobilità, naspi e cassa integrazione, casse separate, libere professioni che sembrano regimi di schiavitù, ritenute d’acconto, co.co.co, co.co.pro e contratti stagionali e a tempo determinato.
Voi che, a furia di flettervi, camminate col mal di schiena.
Voi siete autorizzati a spernacchiare lui e tutti i suoi sodali di questo Governo di cialtroni.