Il Capo dello Stato del Paese albanofono è stato elogiato altresì dal Premier albanese Edi Rama, che da sempre ha sostenuto la necessità che la Commissione di Bruxelles rimuovesse le penalità nei confronti di Pristina

(Fonte: agenzia Kosova news) La Presidente della Repubblica del Kosovo, onorevole Vjosa Osmani, è intervenuta in merito alla revoca delle misure della UE contro il Kosovo, in occasione della più recente riunione plenaria svolta a Bruxelles: “Una buona notizia che è stata resa possibile dagli intensi incontri svoltisi durante il vertice comunitario dedicato ai Balcani occidentali. Per questo motivo, sono lieta di annunciare che è stata infine assunta la decisione di revocare le misure ingiuste che sono state imposte al Kosovo. Ringrazio sinceramente i leader dell’Unione Europea, così come tutti i nostri Paesi partners e alleati, per avere apprezzato l’impegno instancabile e convinto del nostro Paese”.

L’Unione Europea ha infatti deciso di rimuovere tutte le misure punitive e sanzionatorie nei confronti del Kosovo entro la fine del prossimo mese di gennaio, consentendo in tal modo di tornare a beneficiare di milioni di euro in forma di aiuti finanziari già a partire dal 2026. Questa decisione arriva dopo il pacifico trasferimento del Governo locale nel nord del territorio kosovaro, a maggioranza serba, “poiché erano state proprio le tensioni in questa parte del Kosovo a spingere il blocco comunitario a imporre un pacchetto di sanzioni nell’estate del 2023”.
“Nel corso di intensi colloqui con i nostri partners, è stata approvata la decisione di revocare tutte le misure penalizzanti avverse al Kosovo, gran parte delle quali saranno revocate tra oggi e la fine di gennaio”, ha dichiarato l’onorevole Osmani: “In virtù di quanto è stato assunto e concordato, la UE sta pianificando 216 milioni di euro in termini di assistenza finanziaria, e prevede di stanziare 205 milioni di euro già nel corso del 2026”. La venuta meno delle sanzioni consentirà di riattivare investimenti pubblici e privati per molte centinaia di milioni di euro, negli ambiti della riconversione energetica e della transizione ecologica, tecnologica e digitale, oltre che del rafforzamento dello Stato legale e di diritto che aiuta il Paese kosovaro a proseguire il dialogo di stabilizzazione e di associazione con Bruxelles.
Il Kosovo si appresta, sotto la guida del Primo ministro uscente Albin Kurti, espressione del centrosinistra nazionale e del movimento per l’autodeterminazione, ad affrontare le elezioni anticipate del prossimo 28 dicembre.



