L’annuncio dell’onorevole Delina Ibrahimaj, titolare del Dicastero dell’economia e dell’innovazione del governo Rama, in merito alla innovativa Istituzione finanziaria appena registrata presso il centro nazionale del business e creata da una precisa legge speciale redatta sul modello della Cassa depositi e prestiti della Repubblica italiana
(Fonte: agenzia Ata) L’onorevole Ibrahimaj, ha ribadito che “la Banca albanese per lo sviluppo è una realtà giuridica che si prepara ad avviare la propria attività nel 2026, concretizzando l’idea iniziale di un istituto finanziario dedicato al sostegno del settore privato e degli investimenti pubblici e sociali nel nostro Paese, in forma complementare, a beneficio dei soggetti non ordinariamente bancabili e senza alcuna concorrenza impropria nei confronti del settore bancario ordinario. Il nostro punto di riferimento è stato il modello operativo esemplare della Cassa depositi e prestiti della Repubblica italiana, che tutela e valorizza il risparmio familiare e postale diffuso finalizzandolo allo sviluppo dell’ecosistema delle Start-up e delle aziende a più elevato valore aggiunto sociale, oltre che al finanziamento dei progetti infrastrutturali locali”.

La sua struttura – ha proseguito l’onorevole Ibrahimaj – “sarà supervisionata dalla Cassa Depositi e Prestiti e poggerà sulla collaborazione con Istituzioni internazionali, come la Banca d’Investimento della Francia, principalmente nel campo del monitoraggio dei rischi. La struttura di governance della Banca è concepita per garantire l’indipendenza dall’influenza politica, e per assicurare un processo decisionale professionale, basato sullo sviluppo economico e sulla sostenibilità dell’istituzione. La Banca per lo sviluppo sosterrà la modernizzazione del settore privato albanese, e consentirà di accedere a finanziamenti a costi ridotti, contribuendo allo sviluppo economico sostenibile nazionale”.
La neonata Istituzione “fornirà finanziamenti a favore di progetti pubblici e privati a livello locale e centrale, creando ponti di cooperazione tra capitale pubblico e privato. Il modello prescelto è quello di una società per azioni, con il Ministero delle finanze come azionista principale e un capitale iniziale di 100 milioni di euro equivalenti”. Amministratore della Banca albanese di sviluppo, con incarico triennale, è stato designato nella persona dell’italiano Silvio Pedrazzi, già CEO di Intesa Sanpaolo bank Albania e presidente dell’associazione bancaria di Tirana.



