Aver tentato di inserirlo come emendamento in Legge di Bilancio, viene da un motivo che, a parole, tutte le forze politiche (a parte una da sempre contraria ad Alitalia con dichiarazioni che lo dimostrano) dicono ragionevole, perché tutti, a parole, sono preoccupati per Alitalia e “ci tengono” ai lavoratori.
Be’, personalmente ci tengo, come ben noto, e con consapevolezza conosco l’importanza ed il valore del vettore per il Paese, senza retorica, ma quando si scrive “inammissibilità per materia” non significa altro che applicazione del regolamento in tema di gestione legislativa, in questo caso del Senato. Sono certa che ci sia la totale imparzialità da parte della Presidenza, quindi si provvederà a portare avanti il decreto in tempi brevi, per come era nato.
Solo una domanda mi balena ormai da un po’ di tempo: pur partendo dalla consapevolezza della complessità della gestione del dossier Alitalia, chi fa procurato allarme, lo fa per alimentare paure che alimentano la propria esistenza o per altri motivi?!
Il mio desiderio, oltre a contribuire fattivamente nel porre le basi per un futuro concreto e stabile per Alitalia, è quello di avere confronti nel merito delle cose reali (gestendo le giuste paure), ma riportare al centro l’informazione che ognuno deve porre come base di ragionamenti personali, nessuna strumentalizzazione da parte di alcun individuo o sindacato anche.
Fornire elementi e informazioni, e su questi basarsi!
Non serve infondere ottimismo o peggio, procurato allarme di cui forse qualcuno dovrà rispondere un giorno, ma fare insieme un percorso costruttivo e consapevole anche essendo bruschi talvolta, ma che sia tutto riferibile ai passi che si faranno non alle illazioni e basta.
Giulia Lupo, Senatrice della Repubblica, “hostess”


