in questi giorni le organizzazioni che rappresentano gli imprenditori agricoli avanzano con forza la richiesta di estendere e liberalizzare l’uso dei voucher in agricoltura. E lo fanno approfittando del clima di emergenza in cui versa il nostro Paese, con il sostegno di diverse forze politiche presenti in Parlamento, non solo di opposizione.
Mentre in molte aziende alimentari c’è chi firma accordi a tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, in agricoltura si vuole ricorrere a uno strumento improprio che precarizza ulteriormente il lavoro. Per questo Cgil, Cisl e Uil, assieme alle categorie dell’agroindustria, scrivono al governo chiedendo di non modificare in peggio la normativa attuale sui voucher in agricoltura. Risulterebbe “insopportabile e lesivo della dignità dei lavoratori agricoli. (…) Scelte diverse ci porterebbero a dover assumere una posizione di forte contrapposizione con
l’esecutivo.”
