Evangelisti: “Unione Appennino bolognese, carenza personale all’Ufficio tecnico, perché non si ripristinano i numeri?”
“Il nostro territorio è connotato da ampia forestazione ed il bosco, che lo caratterizza, è un ecosistema con molteplici funzioni, tutte importanti, anzi fondamentali. Basti pensare al rifornimento di ossigeno e all’assorbimento di CO2, all’assorbimento anche dei gas nocivi, oppure al supporto a garantire la stabilità dei terreni e, non ultimo, ci fornisce legname per usi diversi ed energia.
A questo si aggiunge come il dissesto idrogeologico nel nostro Appennino comporta alti costi e rischi per la collettività. Ciò rende indispensabili le attività di sorveglianza, prevenzione e messa in sicurezza del territorio montano.
Proprio ai fini della salvaguardia del patrimonio forestale e per una corretta attività selvicolturale, è assolutamente necessario che vi siano uffici preposti in grado di soddisfare le esigenze del territorio, delle aziende agroforestali e dei cittadini in modo competente e veloce.
Per questo motivo ho interrogato la Città metropolitana che da tempo monitora le Unioni, al fine di capire se il problema della mancanza di personale di questo ufficio, il cui veloce e puntuale funzionamento è appunto fondamentale, sia dettato da problemi di risorse o da una errata distribuzione dei dipendenti. Certo è che l’utenza lamenta una situazione di disagio lavorativo nell’evasione delle pratiche e questo non aiuta certamente il buon andamento del servizio e neppure il puntuale controllo e assetto del territorio”.
Così dichiara Marta Evangelisti, Consigliera metropolitana Uniti per l’Alternativa


