Il 17 marzo scrissi al Sindaco Beppe Sala all’assessore Marco Granelli e alla vice sindaca Anna Scavuzzo per segnalare che in ATM tutti gli operai venivano lasciati a casa in ferie forzate d’ufficio e le ditte esterne eseguivano le manutenzioni.
L’organico del personale aziendale che gestiva gli impianti di sicurezza in Metropolitana era stato ridotto ad un punto tale che potevano a malapena garantire il Pronto Intervento.
In emergenza Sanitaria, il personale in esubero per ATM risultava essere quello della manutenzione diurna aziendale. Ma perché lasciare a casa questi lavoratori visto che potevano tranquillamente essere utilizzati per eseguire quelle stesse manutenzioni (che già eseguivano prima di essere esternalizzate) nel turno notturno, senza lasciarli a casa azzerandogli le ferie?
Devo dire che il solerte assessore Granelli mi rispose il giorno dopo “la ringrazio e per la mail di segnalazione, sarà mia cura verificare quanto da lei esposto con il direttore generale di ATM”.
Poi non ho saputo più nulla.
Oggi leggo sul corriere dell’inchiesta che ha portato a 12 arresti per appalti tra cui due dirigenti ATM.
Ma c’è un’altra questione in sospeso di cui non si sa più nulla, riguarda la vendita dei biglietti atm nelle edicole autorizzate a stamparli e all’infopoint atm di piazza del Duomo. Biglietti stampati che non risultano, anomalie di sistema, computer che si spengono ma continuano a stampare biglietti che non vengono “numerati”.
Ma chi deve controllare?


